Ansa
10 feb 2015
Inditex rinuncia alla lana angora dopo le denunce degli animalisti
Ansa
10 feb 2015
Il gruppo spagnolo Inditex, proprietario fra gli altri dei marchi Zara, Bershka, Pull & Bear e Massimo Dutti, non produrrà più indumenti con lana d'angora, dopo la denuncia dell'organizzazione People for the ethical treatment of animals (Peta) delle torture sui conigli, scuoiati vivi, in alcune fabbriche in Cina.
Lo ha confermato il responsabile di comunicazione di Inditex, Raul Estradera. "Peta ci ha avvertiti degli abusi che avevano scoperto in alcune fabbriche di conigli di angora in Cina, così che per precauzione abbiamo deciso di bloccare nuove richieste e ispezionato le condizioni dei nostro fornitori. Non abbiamo trovato nulla di irregolare, ma per precauzione abbiamo deciso di rinunciare alla lana d'angora", ha detto Estradera, citato da El Pais.
La multinazionale con base in Galizia ha deciso di donare la sua produzione d'angora rimanente dallo scorso anno alla ONG Life for Relief and Development, alla quale consegnerà 23.000 capi d'abbigliamento per i rifugiati siriani del sud del Libano. Come Inditex, altre grandi firme fra le quali Calvin Klein, Stella McCartney, Tommy Hilfiger o French Connection hanno rinunciato alla lana d'angora dopo la denuncia di Peta.
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