12 feb 2017
Immagine Italia: Le Bonitas si assicura la licenza per Intimo e Mare di Grazia'lliani
12 feb 2017
La pratese Le Bonitas si è assicurata la licenza di produzione e distribuzione delle collezioni di biancheria intima e moda mare del marchio bolognese Grazia'lliani a partire dalla stagione autunno-inverno 2017/18. L'azienda toscana sta già cominciando ad occuparsi dell'organizzazione dell'ambito commerciale e industriale del lavoro, mentre il brand Grazia'lliani continuerà a curare direttamente la parte relativa allo stile, all'immagine e al design.
“Grazia'lliani ha chiuso il 2016 con un'ottima crescita con la linea di beachwear Soon, che ha aiutato in un momento di leggera crisi della lingerie, settore in cui comunque siamo consolidati”, dice la stilista e co-fondatrice del marchio di intimo, costumi da bagno, loungewear e accessori mare Grazia Giuliani. “Soon è stata qundi una linea di successo, grazie anche ai fuoriacqua, uno dei fulcri della nostra label”.
“Noi veniamo da un background nell'abbigliamento, che è un po' il nostro DNA, e proprio per questo siamo riusciti a proporre una bellissima vestibilità dei nostri costumi grazie a delle bravissime modelliste”, prosegue la stilista emiliana. “I nostri nuovi partner e clienti hanno preteso che fosse totalmente rispettata questa caratteristica anche nella collezione del prossimo anno. Abbiamo quindi strutturato dei costumi da bagno che non sono 'da ragazzina', ma presentano del tessuto nella piccola mutandina, sufficiente per non sentirsi svestite o dover aggiustare continuamente il capo. Vestibilità che non ti fanno combattere con i centimetri”, prosegue la stilista, la quale ha aggiunto che il brand ha visto crescere il fatturato del 3% nel 2016, “che visto il momento è comunque buonissimo”.
La pratese Le Bonitas ha invece in portafoglio le licenze di produzione e distribuzione di Blumarine underwear e beachwear per tutto il mondo da più di 10 anni (delle quali cura anche parte del design), cura la distribuzione della linea di beachwear del brand Michael Michael Kors e possiede due marchi appena arrivati sul mercato (sono nati la scorsa estate). Il primo è Betty Bi, che deriva dal nome della proprietaria di Le Bonitas, Elisabetta Balli, che è anche la sua designer, che realizza costumi da bagno e fuoriacqua donna di fascia alta e dall'orientamento piuttosto fashion. Perciò i suoi modelli sono privi di modellature classiche.
“La sua fascia prezzi vede un costume andare in negozio a 160-170 euro, ma costituito di elementi vendibili anche separatamente e quindi con la possibilità di realizzare dei mix & match”, dice il Direttore Vendite Gianni Busanna. “I fuoriacqua, invece, partono dai 130-140 euro fino ad arrivare, per alcuni capi più lavorati ed importanti, a un prezzo di vendita finale di 280-300 euro”.
Betty Bi per ora esiste solo in estate, perché propone ancora solamente articoli di moda mare. “Siamo partiti a distribuirlo sia in Italia sia all'estero”, continua Busanna, “però in un numero limitato di nazioni, per vedere come rispondono questi primi mercati”.
Le Bonitas ha contemporaneamente creato Cox's Bay, marchio di moda mare uomo, anch'esso nato l'estate scorsa, “che direi propone una sorta di total look, perché oltre ai classici pantaloncini da mare declinati in un grande numero di stampe, fantasie e colori diversi, propone anche delle parti alte, come t-shirt e persino un giubbino estivo, tutti abbinabili”, continua Busanna.
Le Bonitas ha generato un fatturato di circa 6 milioni di euro nel 2016, per una leggera crescita sul 2015. L'Italia a livello gruppo determina il 57% di questo dato.
Le Bonitas nacque a Prato nel 1989 come azienda licenziataria del marchio Dolce & Gabbana per la produzione e la distribuzione delle linee intimo e mare; in seguito ha avuto in licenza anche i marchi Alessandro dell'Acqua, Paul Smith, Versace e Ungaro e vanta collaborazioni passate per le collezioni mare di Emilio Pucci, Ermanno Scervino e Malo.
Nata invece nel 1984 da un'idea di Cristina Chiesi, di Grazia Giuliani e di suo fratello Antonio Giuliani, l'azienda Cherchez la Femme produceva abbigliamento. Il suo successo negli anni '80 e '90 fu quasi immediato, e dipese soprattutto dall'utilizzo di tessuti assolutamente innovativi per l'epoca, come ad esempio la Lycra. A fine anni '90 nacque la linea che utilizzava il nome e cognome della stilista Grazia Giuliani rivisitato, con la quale l'azienda felsinea cominciò a vendere biancheria intima.
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