22 apr 2015
Hyères : un programma ricco e intenso per i 30 anni del festival
22 apr 2015
La prossima edizione del festival di Hyères, che festeggia il suo 30° anniversario quest'anno, promette di essere eccezionale. Per la prima volta, il festival internazionale di moda e fotografia si svolgerà su cinque giorni invece di quattro e avrà come ospite d'onore Chanel.

Al timone come direttore artistico c'è Karl Lagerfeld, che sarà affiancato da due dei suoi più stretti collaboratori, Virginie Viard, direttrice dello studio Chanel, ed Eric Pfrunder, direttore dell'immagine della casa di moda francese, rispettivamente presidenti della giuria della moda e di quella della fotografia.
In altre parole, quest'anno l'appuntamento per la giovane creazione di Villa Noailles, edificata negli anni '20 del Novecento dall'architetto Robert Mallet-Stevens dai mecenati Charles e Marie-Laure de Noailles, sarà particolarmente glamour e jet-set, con la presenza di numerose personalità e V.I.P., come Carolina di Monaco, Principessa di Hanover, Carine Roitfeld o l'attrice Anna Mouglalis, che figurano anche nella giuria della moda.
Le principali esposizioni, che si terranno durante il festival fino al 24 maggio a Villa Noailles e in città, a Hyères, saranno di fatto dedicate a Chanel e allo stilista tedesco. Saranno presentati tanti modelli di alta moda, testimoni dell'incredibile sperimentazione creativa di Chanel e del savoir-faire dei vari mestieri coinvolti nella loro realizzazione (ricamatori, artigiani delle piume, bigiottieri, guantai, calzolai, orafi, cappellai). Dal canto suo, Karl Lagerfeld presenterà una selezione di fotografie.
Tra le altre esposizioni o performance, è da segnalare fra le altre la mostra fotografica di cui è stata incaricata Cécile Bortoletti sulle creazioni dei premiati del festival, la mostra del vincitore 2014 per la fotografia Lorenzo Vitturi, e l’incursione del designer di accessori Erik Halley, invitato ad intervenire nei contrasti stilistici delle storiche collezioni permanenti di Villa Noailles.
Da notare anche l'installazione della casa Jogging, del fotografo Olivier Amsellem e di Charlotte Brunet, che sarà realizzata al pianterreno di Villa Noailles in collaborazione con l'architetto Rodolphe Parente e il designer Jean-Baptiste Fastrez, o ancora quella del duo Antoine+Manuel, gli artisti grafici Antoine Audiau e Manuel Warosz, che proporranno un percorso sui 30 anni della manifestazione, in origine denominata il “Festival dei Giovani Stilisti”…
Altro momento clou del festival è rappresentato dagli incontri internazionali sul tessile-abbigliamento e sulla moda organizzati dalla Fédération Française de la Couture col supporto del DEFI e la collaborazione dell’Institut Français de la Mode. Conferenze, dibattiti, master class… Gli incontri, arrivati al 15° anno, assumeranno molte forme quest'anno, focalizzandosi sul tema dello sviluppo sostenibile.
Questo problema chiave, e vera sfida reale per le case di moda, solleva innumerevoli questioni, che saranno discusse sabato 25 aprile da Giusy Bettoni, fondatrice dell'hub tessile-ecologico C.L.A.S.S, da Marie-Claire Daveu, direttrice dello sviluppo sostenibile e degli affari istituzionali internazionali di Kering, e da Hervé Fretay, del profumiere Givaudan.
Quattro studenti di altrettante scuole, Louise Bernard (Ecoles des Ponts Paristech), Alaric Bey (IFM), Massimo Filacchione (ESCP Europe) e Emma Lecocq (Sciences Po Paris), sono stati inoltre invitati ad elaborare un progetto su questo tema, che sarà presentato nel corso del festival.
Altro tema affrontato negli incontri sarà quello del ruolo di Instagram nella moda. Un tema caldo e molto in voga, scelto dalla Fédération Française de la Couture “per aprirsi maggiormente al grande pubblico”, spiega quest'ultima. Instagram è l'ultimo strumento di moda di un marketing sempre più sofisticato o l’espressione intima di un punto di vista personale?

Per rispondere a questa domanda: Michel Campan, fondatore e presidente di Same Same but Different, Jean Charles de Castelbajac, lo stilista Felipe Oliveira Baptista, il direttore esecutivo di Luxe Corp Uche Pézard e Simon Porte Jacquemus, stilista e fondatore del marchio omonimo.
Gli incontri avranno come protagonista anche la fotografia, proponendo una discussione col fotografo Sølve Sundsbø e con il commissario del festival per la fotografia, Raphaëlle Stopin, oltre a una presentazione del lavoro dei dieci giovani fotografi finalisti.
Infine, sarà possibile scoprire, o riscoprire, il lavoro di una decina di ex finalisti del concorso all'interno dello spazio “The Formers”.
Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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