Herno continua a crescere a doppia cifra e apre all’estero

Di

Laura Galbiati

Elena Passeri

Pubblicato il
21 giu 2016

Continuano le ottime performance di Herno, che dopo aver chiuso il 2015 a 72 milioni di euro, segnando un +15% sull’anno precedente, prevede di mantenere gli stessi standard di crescita anche per quest’anno, stimando di raggiungere gli 82 milioni di euro di fatturato.

Una crescita trainata, tra l’altro, dalla strategia retail rivolta all’estero, come spiega a FashionMag Claudio Marenzi, CEO di Herno: “Abbiamo in previsione diverse aperture di store monomarca nei prossimi mesi: i primi di settembre a Kiev, in Ucraina, e a Kazan, nella provincia russa; qualche settimana dopo arriveremo a Mosca, in una delle vie più belle della città. A novembre poi approderemo a Seul, con un flagship di 180 metri quadri, quindi molto più grande dei nostri standard, in cui sarà presente tutto il mondo Herno: donna, uomo e bambino”.

Herno realizza oggi oltre il 70% del proprio fatturato all’estero; i mercati principali sono Giappone, Germania e Stati Uniti. Proprio negli USA il brand ha in previsione di aprire i suoi primi corner all’interno di Bloomingdale’s, due a New York, uomo e donna, e uno a Boston. Aperture che potrebbero fare da apripista per uno store monomarca, nel prossimo futuro.

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“La donna continua a pesare per il 63% del nostro fatturato, ma è l’uomo a registrare la crescita maggiore in questo periodo, grazie soprattutto alla nostra capacità di interpretare le esigenze e i nuovi gusti del mercato, che oggi cerca di più un abbigliamento informale, che deve però presentare anche qualche contenuto di formalità”, conclude il patron di Herno.