Pubblicato il
20 set 2010
20 set 2010
Hermès lancia a Shanghai Shang Xia, il suo marchio di lusso cinese
Pubblicato il
20 set 2010
20 set 2010
SHANGHAI, 20 set 2010 – Il gruppo francese Hermès ha inaugurato giovedì scorso a Shanghai la prima boutique del suo nuovo brand Shang Xia, il quale ambisce a diventare la vera e propria vetrina dell'abilità produttiva cinese. Il fatto evidenzia sempre più l'importanza assunta da questo mercato per il settore del lusso.
Patrick Thomas, PDG di Hermès |
"Siamo molto emozionati perché per noi è come assistere al primo vagito di un neonato", ha dichiarato Patrick Thomas, PDG di Hermès, poco prima dell'inaugurazione della boutique, situata nei pressi del quartiere di Xintiandi, in un centro commerciale della metropoli dell'Est della Cina dedicato al lusso.
Il negozio, di 123 metri quadrati, propone in un ambiente minimale, ricco di legni naturali o bianchi, collezioni di mobili, vestiti, calzature e oggetti d'arredamento. Centrata sul tema del tè, la prima collezione esalta materiali molto asiatici come il bambù, il cachemire importato dalla Mongolia o la porcellana.
Il credo della direttrice artistica Jiang Qionger, che è anche azionista minoritaria del marchio, è quello di rivitalizzare l'artigianato cinese con il design. In totale, saranno una ventina gli artigiani che daranno vita alle creazioni di design dei 12 stilisti del marchio.
Shang Xia, che significa "Alto-Basso" in cinese, è nato dalla volontà di Patrick Thomas di sviluppare il suo gruppo, che ha sempre avuto la strategia ben precisa di non fare acquisizioni. "Noi andiamo avanti con un funzionamento a crescita organica e la nostra idea in questo caso è stata quella di trasferire la filosofia di Hermès in Cina, di creare cioè un Hermès cinese", ha spiegato il dirigente all'AFP.
Il marchio funzionerà in modo completamente indipendente, muovendosi sotto la continua supervisione della casa madre. "Se Shang Xia diventerà un concorrente di Hermès, sarà per noi un successo", ha assicurato Patrick Thomas, il quale prevede di aprire la seconda boutique, probabilmente a Parigi, senza fornire ulteriori dettagli sulla tempistica.
Il mercato cinese, già oggi secondo al mondo nel lusso, solletica gli appetiti di tutti gli addetti ai lavori e l'esperienza Shang Xia sarà sicuramente seguita con grande interesse dai più grandi marchi mondiali.
Al Plaza 66, nella sua principale boutique di Shanghai, Louis Vuitton ha insediato un laboratorio nel quale gli artigiani vengono dalla Francia a lavorare per alcune settimane davanti ai clienti. Hermès ha fatto la stessa cosa in occasione di una mostra. Tutte occasioni idonee anche a sensibilizzare ed educare i nuovi consumatori di questi prodotti alle differenze tra vero e falso, proprio nella nazione regina della contraffazione.
La Cina continentale, con Hong Kong, Macao e Taiwan, è diventata il primo mercato mondiale per Hermès, che cerca di conquistarvi adesso una clientela più ampia, che comprenda anche persone delle città più interne del paese.
Secondo lo studio PriceWaterhouseCoopers, la Cina dovrebbe diventare il primo mercato mondiale del lusso verso il 2015.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP
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