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Pubblicato il
3 nov 2010
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Hermès: l'ingresso di LVMH non ha niente di amichevole
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3 nov 2010
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Parigi, 3 Nov 2010 - L'ingresso di LVMH nel capitale sociale di Hermès ''non ha niente di amichevole. Non è stata cosa né desiderata né sollecitata''. Ad affermarlo, in un'intervista a "Le Figaro", sono Patrick Thomas e Bertrand Puech, i dirigenti del gruppo Hermès che è controllato al 73% dagli eredi della famiglia.
![]() Bertrand Puech e Patrick Thomas (il 3 novembre 2010) |
L'ingresso di LVMH con una quota del 17% nel capitale di Hermès ''è stato una vera sorpresa'' sottolinea Thomas, che aggiunge che ''non era in corso nessuna minaccia di acquisto di azioni Hermès da parte di fondi di investimento o di gruppi cinesi, come aveva dichiarato LVMH''.
Il fatto che un azionista abbia il 17% del capitale di Hermès, sottolinea ancora Thomas, ''non modificherà la cultura e il modo di lavorare di questa casa. Hermes non ha nessun bisogno di aiuto o di sostegno, al contrario di quello che pensa Bernard Arnault'', il numero uno di LVMH.
Per Thomas ''è molto probabile'' che Arnault ''continui a salire nel capitale anche se non conosco le sue intenzioni. Ma la famiglia Hermès è decisa a mantenere il controllo della società''. La famiglia, conclude Puech, ''lo dice chiaramente e all'unanimità: se non si tratta di un ingresso amichevole, il signor Arnault deve ritirarsi''.
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