24 giu 2010 – Nuovo sfoggio di lusso e raffinatezza a Chicago per la maison francese, che ha riaperto all'inizio di giugno le porte della sua boutique situata al 25 di East Oak Street.

Inaugurazione della boutique Hermès di Chicago

Si tratta di un altro piccolo capolavoro architettonico, di quelli che sa realizzare lo studio RDAI,che si è occupato dello store comodamente insediato all'angolo fra le vie Oak e Rush Street. Ampliata, rinfrescata e riorganizzata, la nuova boutique accoglie tutte le linee della maison sui suoi circa 550 m², dalla pelletteria ai tessuti, dai profumi alla gioielleria e agli orologi, dalle calzature al mondo equestre, senza dimenticare quello della casa e dell'arredamento. Hanno anche trovato spazio ovviamente il prêt-à-porter femminile, oggi affidato a Christophe Lemaire, e quello maschile, gestito con discrezione da Véronique Nichanian.

"E' un grande onore per noi poter accogliere da questo 2010 la nostra clientela nella nostra nuovissima boutique ingrandita" ha dichiarato Robert Chavez, PDG di Hermès USA. Aperta nel 1989, la boutique ha immediatamente soddisfatto le aspettative della domanda locale. Però, all'inizio degli anni 2000 occorreva intervenire, anche perché l'estensione limitata e l'organizzazione interna degli ambienti mostravano i loro limiti. E contrariamente a quanto accaduto a buona parte dei marchi di lusso, l’attività 2009 della maison faceva registrare un incremento del 20% sul mercato americano.

Attualmente, oltre a sei negozi in concessione, Hermès annovera in portafoglio 24 succursali sul continente nordamericano, di cui tre a New York. In due anni, la casa si è diffusa nella Big Apple con dei colpi da maestro. Dapprima un flagship su Madison Avenue, seguito dappresso da una boutique, la prima di questo genere per il brand, interamente dedicata all'uomo. Quest'ultima ha ottenuto un grande successo, se è vero che il gruppo ha annunciato, in occasione della pubblicazione dei suoi risultati annui, l'apertura nel corso dell'anno di una seconda succursale newyorchese 100% maschile.

Di Emilie-Alice Fabrizi (Versione italiana di Gianluca Bolelli)