9 dic 2013
Harmont & Blaine: entro marzo 2014 la scelta del socio finanziario
9 dic 2013
Si stringono i tempi per la cessione di una quota di Harmont & Blaine. Il gruppo di moda partenopeo, che lo scorso settembre ha dato mandato a UBS per cercare un socio finanziario di minoranza con lo scopo di crescere all'estero, ha ricevuto una quindicina di proposte da parte di fondi internazionali. Sono ora in attesa, dall’11 al 20 dicembre, le offerte non vincolanti.

"Siamo in una delle fase più delicate. Entro Natale riceveremo tutte le offerte non vincolanti. Faremo una selezione, poi seguiranno le offerte vincolanti. Intendiamo chiudere l’operazione entro il primo trimestre 2014", ha dichiarato Domenico Menniti, l’amministratore delegato del marchio di abbigliamento contraddistinto dal logo del bassotto, a margine della presentazione della ricerca Pambianco sulle società "quotabili" dei settori 'Moda & Lusso' e 'Casa & Design'.
"Abbiamo ricevuto manifestazioni d’interesse da fondi provenienti da tre continenti. È stata esclusa la Cina perché in questo mercato abbiamo un problema di usurpazione del marchio, e siamo stati costretti a chiudere le 12 boutique che avevamo aperto nel Paese", spiega l’imprenditore. La scelta dovrebbe quindi focalizzarsi su fondi europei e americani. L’obbiettivo, dopo l’ingresso del nuovo socio, dovrebbe esser la quotazione in Borsa prevista per il 2017.
L’azienda prevede di chiudere il 2013 con un fatturato di 74 milioni, dai 61 milioni dell'anno scorso. Per il 2014 stima di poter fatturare 90 milioni di euro "a parità di perimetro, e nella previsione dell’assenza dell’investitore". "Il nostro percorso internazionale è stato molto spinto dalla crisi italiana, che ci ha portato a cambiare business", spiega Domenico Menniti. L’azienda realizza attualmente ancora l’80% delle vendite in Italia e vorrebbe arrivare al 35% entro il 2017.

In questi ultimi anni il gruppo ha eliminato dalla sua rete di vendita 300 clienti multimarca in Italia, conservandone 350. Nel contempo ha accelerato lo sviluppo del canale retail. Conta oggi 70 negozi monomarca in Italia e altrettanti all’estero. Il gruppo ha intrapreso un ambizioso piano d’internazionalizzazione, che prevede l'apertura a breve di 5 filiali all’estero: negli Stati Uniti, in Francia, in Germania, in Inghilterra e in Turchia.
Dopo l’apertura, lo scorso ottobre, della boutique di Praga, è stato inaugurato un punto vendita in Iraq, ad Arbil, un secondo negozio a Miami, mentre il 27 dicembre sarà la volta di Cartagena, in Colombia. In programma, inoltre, l’apertura di due store a Mosca, sulla Piazza Rossa e presso il mall Atrium.
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