Pubblicato il
22 giu 2011
22 giu 2011
H&M: l'utile netto cala del 18% nel secondo trimestre
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22 giu 2011
22 giu 2011
Il retailer svedese Hennes & Mauritz ha fatto registrare nel 2° trimestre un utile netto di 4,26 miliardi di corone (670 milioni di dollari), a fronte dei 5,21 miliardi di corone svedesi realizzati nello stesso periodo dello scorso anno. L'utile netto del secondo trimestre è calato del 18%. Queste cifre sono leggermente superiori alle attese degli analisti citati da Dow Jones Newswires, che puntavano su un utile netto di 4,22 miliardi di corone svedesi.
![]() H&M degli Champs-Elysées (Foto: Pixel Formula) |
I ricavi sono aumentati del 2,2% a 27,63 miliardi di corone; nello stesso periodo dello scorso anno furono di 27,03 miliardi. Il margine lordo è sceso al 61,7%, dal 65,9% dell'anno precedente, a causa dell'incremento dei costi di produzione, dell'inflazione e alla maggiore cautela dei consumatori, ha spiegato il Chief Executive Karl-Johan Persson. Inoltre, ha pesato su questi risultati la forza della corona svedese, che ha continuato a rafforzarsi rispetto all'euro.
H&M, che ha costruito il proprio successo sulla moda a basso prezzo sin dalla sua creazione nel 1947 nel centro della Svezia, ha in previsione quest'anno 250 nuove aperture di negozi, principalmente in Cina, nel Regno Unito e negli USA.
La compagnia svedese, terza azienda mondiale dell'abbigliamento dietro alla spagnola Inditex (Zara) e all'americana Gap, regna ormai su un vero e proprio impero di 2.206 indirizzi, comprendente 59.440 dipendenti (6.000 in più quest'anno) e prevede di lanciarsi quest'anno in Croazia, a Singapore e in franchising in Marocco e in Giordania.
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