L'azienda svedese sta attualmente cercando di diversificare la produzione. E' quanto indica il suo CEO Karl-Johan Persson, che precisa di stare cercando soprattutto in America Latina e in Africa.

In un'intervista concessa al Financial Times, il boss di H&M ha dichiarato di stare attualmente esplorando il Messico e il Brasile. L'azienda scandinava sta lavorando al suo sviluppo nella regione, dopo l'apertura del suo primo concept store venezuelano. Per l'Africa, il CEO cita in particolare le opportunità offerte dal Nord Africa. I Paesi del Maghreb non sono tuttavia indicati specificamente.

“Ancora una volta, tutto dipende dalla qualità, dalla rapidità delle consegne, dalle capacità, dai prezzi, dalla sostenibilità e dalle location in cui siamo insediati”, ha precisato Karl-Johan Persson, che si mostra più loquace parlando dell'America Latina. “Quando questa parte del mondo è in piena crescita, come in questo caso, diventa ancora più interessante il prendere in considerazione una produzione in Sud America o in America Centrale. Stiamo dunque considerando questa opportunità”.

Queste considerazioni giungono dopo gli eventi che hanno sconvolto l'industria tessile del Bangladesh. Paese per il quale Karl-Johan Persson reclama a gran voce dallo scorso anno un aumento dei salari dei lavoratori. Con la sua produzione realizzata per il 20% in Europa, contro un 80% in Asia, H&M ha ottenuto 16 miliardi di euro di fatturato nell'ultimo esercizio, con una crescita del 9,4%. L'azienda è a capo di una rete di più di 2.853 negozi.

Matthieu Guinebault (Versione italiana di Gianluca Bolelli)