26 mar 2013
H&M ha rivisto al rialzo i suoi piani di aperture per il 2013
26 mar 2013
A dicembre, all'inizio del suo esercizio 2012/13, H&M puntava sul realizzare 325 aperture di negozi entro la fine di quest'anno. Il gigante svedese ha ora rivisto in meglio le sue ambizioni, puntando ora su 350 store.

Eppure il suo primo trimestre, chiuso a fine febbraio, non è stato dei più lusinghieri. Il fatturato di H&M è aumentato del 6% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, ma è stato in calo del 3% in comparabile, a 3,374 miliardi di euro (28,392 miliardi di corone svedesi). E l'utile operativo si è eroso dell'11%, con un margine operativo che diminuisce dal 12,7 all'11%.
E' soprattutto l’effetto dei tassi di cambio ad essere stato sfavorevole per l'attività dell'azienda. La Francia, terzo mercato del brand, a breve distanza dagli Stati Uniti d'America, ma molto lontano dalla Germania, ha visto progredire le vendite del 3% prima del cambio e calare del 2% in corone.
Su questo trimestre, l'azienda scandinava scivola un poco o è in notevole calo di fatturato in Europa. L'aumento delle vendite a livello globale si è basato sulle forti crescite ottenute in Asia e in Europa dell’Est (+40% in Giappone, +48% in Romania, +23% in Cina, +35% in Russia…).
Il gruppo punta però sul proprio sviluppo e su un taglio dei costi fissi per ristabilire l'equilibrio alla fine dell'anno. H&M precisa che il suo obiettivo rimane quello di far crescere dal 10 al 15% all'anno la sua rete di negozi. «La maggior parte delle aperture di negozi pianificate nel 2013 riguardano la Cina e gli USA (dove il gruppo lancia il proprio e-commerce quest'estate)», precisa il gruppo nel suo report semestrale. «Esistono sempre delle belle opportunità di espansione su mercati come la Russia, la Germania, il Regno Unito, l’Italia, la Polonia e la Francia».
Quest'anno H&M è entrato in mercati come l’Estonia, la Lituania, la Serbia e, attraverso il suo franchisor J.S. Gill, in Indonesia. Il 23 marzo ha aperto il primo punto vendita a Santiago del Cile e punta anche a fare il proprio ingresso in Australia nel 2014.
Anche gli altri brand del gruppo continuano la loro espansione. Cos ha appena aperto a Dubai e Oslo. Monki apre la sua prima boutique a Parigi il 28 marzo, mentre Cheap Monday sbarcherà nella capitale francese in autunno. Monki e Weekday stanno organizzando le loro prime inaugurazioni in Giappone per la primavera, e il piano di lancio di & Other Stories prosegue il suo corso nelle grandi città d'Europa.
Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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