H&M e Zara in testa fra i marchi di maggior valore in Europa

Nella sua quarta classifica dei marchi che hanno maggior valore nel retail, Interbrand ha dato molto peso all'importanza dell'esperienza cliente e dei dispositivi omni-canale nella percezione dei brand.

La classifica dei marchi di maggior valore in Europa consacra H&M, marchio di cui Interbrand ricorda che ha quasi aperto un negozio al giorno nel 2013, sempre su un posizionamento di un'offerta di moda a prezzi accessibili.

Zara segue in 3a posizione, mentre Asos ottiene una delle migliori progressioni in classifica, diventando in particolare il primo e-tailer a fornire una produzione a emissioni zero.

Seppure ancora assente dalla classifica europea, Uniqlo raggiunge comunque il 2° posto nell'area Asia-Pacifico, ottenendo una "crescita esemplare" per Interbrand.

Parlando dei grandi magazzini, la nuova classifica mette in luce la debolezza degli attori sui mercati maturi, ma anche la crescita riscontrata sui mercati in via di sviluppo. "Malgrado una sicura reputazione e una grande riconoscibilità, il format tradizionale dei grandi magazzini tende a scomparire", secondo Interbrand. "La crescita contraddittoria (difficile negli Stati Uniti e in Europa, più favorevole in mercati come il Giappone, l’Australia o la Corea) indica un bisogno di rinnovare la categoria per aprirsi a nuove fasce di pubblico".

Considerando tutti i settori insieme, le crescite maggiori sono state ottenute dalle aziende Sephora (+20%), Auchan (+7%) e L'Occitane (+5%). A livello europeo dominano la situazione Asos (+59%), John Lewis (+36%) e Waitrose (+32%).

“Per far fronte a un'eventuale preferenza del consumatore per l'e-commerce, le aziende di distribuzione dovranno adattare i loro modelli”, dichiara Bertrand Chovet, managing director di Interbrand Paris. “In un mercato in perpetua evoluzione, i marchi devono essere più agili, più flessibili, e più reattivi. I brand che sapranno emergere e spiccare sul mercato non si accontenteranno di sopravvivere al digitale: ne approfitteranno per diventare ancora più forti”.

Matthieu Guinebault (Versione italiana di Gianluca Bolelli)