31 mar 2011
H&M: calano risultati trim1, crescono le aperture
31 mar 2011
H&M ha chiuso il primo trimestre dell’esercizio 2011 con un calo dell’1,4% rispetto allo stesso periodo 2010, pari a circa 2,7 miliardi di euro, un risultato dovuto all'aumento del 9% del valore della corona svedese.
L’utile riferito al periodo dal 1° dicembre 2010 al 28 febbraio è passato da 3,7 a 2,6 miliardi di corone, mentre calano i profitti lordi e operativi, che tra in questo stesso periodo si sono attestati rispettivamente a 14,2 e 3,4 miliardi di corone svedesi, per una perdita del -7,9% e -31,5%. In Italia, dove la catena svedese conta 72 boutique, la crescita è stata del 20% a tassi costati raggiungendo i 111 milioni di euro.
Ma i cambi non sono stati gli unici fattori a incidere sui numeri, altre componenti quali l’incremento dei prezzi del cotone e dei costi di trasporto o le spese legate all'espansione dell'azienda e agli investimenti nel marketing, nelle vendite online e su catalogo, hanno inciso sui risultati, ha dichiarato il ceo Karl-Johan Persson.
Ma il gruppo svedese resta ottimista soprattutto sulle proprie possibilità di espansione e prevede 250 aperture in Cina, Uk e Usa, dopo aver inaugurato il 29 marzo la boutique di Bucarest l'Afi Palace Cotroceni , in Romania, che pare sia il primo di altri 5 negozi previsti nel paese, di cui quattro nella capitale e uno a Brasov. In autunno sarà la volta di Cluj e Timisoara.
Ma il 2011 sarà anche l’anno della Croazia e di Singapore, e del Marocco e Giordania in franchising: nel secondo trimestre sono previste 97 nuove aperture, ma anche 8 chiusure.
Il mese di marzo si chiude con un +3% dei ricavi (in corone svedesi), che appare un po’ misero se comparato al +21% dello stesso periodo dell’anno scorso.
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