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Pubblicato il
4 nov 2009
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Gucci si impegna a proteggere foreste pluviali e piantagioni dell'indonesia
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4 nov 2009
4 nov 2009
Roma, 4 nov. - Eliminare la carta proveniente dalle foreste pluviali e dalle piantagioni dell'Indonesia e da produttori legati alla deforestazione. E' questo l'impegno che il Gruppo Gucci, che controlla prestigiosi marchi della moda e di beni di lusso, ha deciso di assumersi come primo passo verso una ambiziosa politica di acquisti dei prodotti a base di carta, in coerenza con l'interesse gia' mostrato verso la riduzione del cambiamento climatico, causato per un 20% dalla perdita delle foreste.
![]() Gucci.com |
''Le foreste non sono un lusso, sono una necessita', se il mondo vuole fermare il cambiamento climatico'' ha commentato Mimma Viglezio, Executive Vp Global Communications del Gruppo. ''Le nostre sono azioni volte a ridurre la nostra impronta climatica, e speriamo che questo contribuisca ad accrescere nel settore della moda la consapevolezza della possibilita' da parte nostra di fare la differenza per le foreste pluviali e per il clima''.
La scelta del Gruppo Gucci impegna alcuni dei marchi piu' famosi della moda, tra cui Yves Saint Laurent, Alexander McQueen, Stella McCartney e Balenciaga, ad una policy nella gestione dei prodotti a base di carta, che e' forse la piu' forte di tutto il settore dei prodotti di lusso.
In base a questa policy, che sara' attuata entro il dicembre 2010, il Gruppo Gucci si e' impegnato a ridurre la quantita' di carta impiegata negli imballi, a eliminare le fibre provenienti da foreste di alto valore ambientale, e a impiegare esclusivamente fibre riciclate o certificate Forest Stewardship Council (Fsc). In base a questa policy, tutta la carta impiegata dal Gruppo, dagli shopper di carta, alle fotocopie degli uffici, non proverra' da foreste minacciate come quelle dell'Indonesia.
Terra! si congratula con il Gruppo Gucci per avere scelto di unirsi alla campagna portata avanti dall'associazione, assieme al Rainforest Action Network (Ran), volta alla protezione delle foreste pluviali indonesiane e di tutte le foreste minacciate. ''La scelta del Gruppo Gucci dimostra che fermare la distruzione delle foreste e il cambiamento climatico e' possibile, con passi immediati e concreti'' ha commentato Sergio Baffoni, di Terra!
''Con questa scelta, il Gruppo Gucci si conferma come azienda leader'' ha aggiunto Lafcadio Cortesi di Ran. ''Questo passo ha stabilito un traguardo per tutte le altre imprese nel settore della moda e della distribuzione''. Terra! assieme a una coalizione di associazioni ambientaliste promossa da Ran, si e' attivata per richiedere al mondo della moda di valutare con attenzione i prodotti a base di carta presenti nella propria filiera, e di eliminare ogni legame con produttori responsabili della massiccia distruzione delle foreste pluviali in Indonesia, come il gruppo Pulp and Paper.
La decisione del Gruppo Gucci lo colloca alla testa di una crescente schiera di grandi imprese, che va da Tiffany & Co., al Gruppo H&M, Office Max a Unisource. Queste imprese si sono attivate per eliminare dalla propria filiera carta originaria dalle foreste pluviali, e a recidere le relazioni con i gruppi che continuano a distruggere le foreste pluviali in Indonesia o altrove.
Il carbonio rilasciato in atmosfera dalla deforestazione della sola Indonesia, rappresenta l'8% delle emissioni globali, tanto che questo paese e' oramai il terzo nella classifica delle emissioni di gas serra, dopo gli Stati Uniti e la Cina.
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