10 mag 2018
Graziella Group: nuovi investimenti nel retail per Graziella e Braccialini
10 mag 2018
Il gruppo aretino di gioielleria Graziella ha rilevato nel febbraio 2017 per 6 milioni di euro (più 2 milioni subito investiti per il rilancio aziendale) il marchio Braccialini (che comprende anche il brand Tua). Oggi, il gruppo fondato nel 1958 da Graziella Boncompagni e guidato dal figlio Gianni Gori, si sta concentrando sull’ampliamento e il riassestamento della rete retail dei suoi due brand, già cominciata attraverso l’integrazione di corner Braccialini nei negozi Graziella e viceversa, ma che sta proseguendo con una serie di nuove aperture.
Il gruppo Graziella ha aperto nel primo trimestre di quest’anno due negozi a marchio Braccialini all’interno di outlet: uno in Sicilia e l’altro a Castelguelfo di Bologna. “Ci siamo resi conto, sia dall’esperienza di Graziella che da quella di Braccialini, che un negozio monomarca-monoprodotto fa molta fatica sul mercato; secondo noi è un concept un po’ obsoleto”, afferma Eleonora Gori, responsabile commerciale di Graziella, incontrata al salone OroArezzo, “quindi stiamo riportando in casa Braccialini tutte le tipologie di prodotti che realizzavamo attraverso dei licenziatari per implementare un progetto retail a tutto tondo focalizzato sul mondo dell’accessorio, sempre abbinato alla moda. Le linee di borse, gioielli, scarpe, profumi, easywear delle prossime stagioni verranno tutte realizzate direttamente da noi. Adesso ci stiamo occupando dei prodotti per la PE 2019, stagione dalla quale cominceremo a concentrarci direttamente sul retail”.
Attualmente la società gestisce 4 negozi diretti e una ventina in franchising a insegna Braccialini. Dal connubio Graziella-Braccialini sta uscendo nei negozi quest’anno la prima collezione di bijoux a marchio Braccialini, ma disegnati da Graziella, che comprende circa 100 pezzi. La linea è per il momento venduta solo in 30 punti vendita in Italia, scelta come area-test perché è il primo mercato per Braccialini.
Graziella ha aperto un mese e mezzo fa il primo negozio in Senegal, a Dakar, dove a giugno ne arriverà un secondo. Poi, il marchio aretino ha appena inaugurato il suo secondo punto vendita in Egitto, ad Alessandria, dopo quello del Cairo. Tutti negozi di circa 100 mq. Il brand possiede anche monomarca a Istanbul (Turchia), Alicante (Spagna) e Almaty (Kazakistan).
“Puntiamo molto ad investire sui nostri progetti retail, sia nei negozi di collezione che negli outlet”, continua la dirigente. “Secondo noi l’outlet non va concepito come in passato, come semplice valvola di sfogo per gestire le rimanenze. Per noi sta diventando un vero e proprio business e una vetrina pubblicitaria altrettanto importante”.
Al contrario di Braccialini, che ottiene i suoi ricavi per il 70% in Italia, Graziella ha un fatturato per il 95% registrato all’estero ed è distribuito soprattutto in Medio Oriente, Russia, Nordafrica e Asia centrale, nell’ordine, con Turchia e Dubai (Emirati) che generano il 15% del dato ciascuna. Va ricordato che queste nazioni non comprano per la maggior parte gioielli destinati al mercato locale, perché “si tratta in entrambi i casi di Paesi-hub a loro volta riesportatori di gioielli: la Turchia è il fulcro per tutta l’Asia centrale e Dubai per l’intero Medio Oriente. Stiamo inoltre aprendo un mercato nuovo: gli Stati Uniti. E torniamo a guardare anche ai mercati europei”, afferma Eleonora Gori.
Il Graziella Group include, oltre a Graziella e Braccialini, le divisioni Green Power, che è attiva nell’energia sostenibile, Real Estate (costruzioni), Food & Relay (hospitality) e Smart Technology (illuminazione e automazione), oltre alla Fondazione Graziella, e ha chiuso il 2017 a 80 milioni di euro di fatturato; la sola divisione gioielli Graziella Luxury ha registrato un fatturato di 67 milioni, in crescita del 20% anno su anno.
Il marchio Graziella è distribuito in più di 10.000 punti vendita multimarca nel mondo, oltre 5.000 dei quali in Medio Oriente. Braccialini è invece presente in oltre 200 multibrand in Italia, in quasi 100 in Russia, e su mercati promettenti come la Cina ha attualmente 6 negozi in franchising, mentre negli Stati Uniti è diffuso nei principali department store, e in Europa in altri 150 punti vendita. Il secondo mercato del marchio di borse e pelletteria è la Russia, seguita dagli Emirati Arabi Uniti, dove quest’anno aprirà il suo 3° monomarca a Dubai. Infine, Braccialini è in procinto di entrare in Iran, con uno store all’Iran Mall fra qualche mese.
Per Braccialini, Emirati Arabi e Arabia Saudita sono le nazioni maggiormente cresciute nel 2017, mentre per Graziella è stata la Turchia, che ha segnato un +15% di turnover rispetto all’anno scorso. L’e-commerce di Braccialini viaggia molto bene, ricorda Eleonora Gori, ed è più sviluppato rispetto a Graziella. Nel 2017 è salito del 5%.
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