Gottex si rilancia in Italia col nuovo brand INO e punta su Nordamerica e Far East

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Gianluca Bolelli

Pubblicato il
1 ago 2013

Con il nuovo partner (dall'anno scorso) P.C.M., il marchio israeliano di moda mare Gottex ha dato il via a una fase di rilancio con l'introduzione di molti nuovi articoli. “Forse negli anni scorsi la nostra offerta prodotti non era mai stata così valorizzata”, dice a FashionMag.com la Chief Marketing Officer Europa di Gottex, Galit Cohen-Caspi. “Quest'anno, infatti, introduciamo varie nuove linee con coppe C, D ed E appositamente realizzate per l'Italia, dove il marchio (realizzato proprio con materie prime tutte italiane) necessitava di un rilancio. Ora abbiamo una divisione basic, con prodotti meno costosi, una shapewear nella quale abbiamo sviluppato un tessuto che non irrita, anzi non si avverte nemmeno addosso, e una sezione new vision, con prodotti più di ricerca che guardano al futuro del settore”.

La designer di Gottex è ancora Molly Grad, che dopo una laurea alla Central Saint Martin's ha lavorato per Gianfranco Ferré, Yves Saint Laurent (al fianco di Stefano Pilati) e poi per 4 anni da Stella McCartney. Gottex possiede anche gli altri brand di swimwear GTX, Profile by Gottex, Gideon Oberson, Pilpel, Turkiz e Free, ma all'ultima edizione di Mare d'Amare, il salone fiorentino del beachwear in Fortezza da basso a Firenze appena conclusosi, ha presentato la prima linea del brand INO, un marchio, disegnato da Karen Gassner, che nasce proprio con questa stagione primavera-estate 2014 e che è stato lanciato fra i saloni di Mode City e Mare d'Amare. INO è stato pensato per una donna più sofisticata e contemporary allo stesso tempo, ma anche più sexy, divertente e giovane, e propone maglie innovative, tra cui alcuni modelli trasformabili o multiposizione.

Premiato a Parigi con il premio “Creatore dell'Anno” all'ultima edizione del salone Mode City, Gottex è diffuso in una cinquantina di nazioni di 5 continenti. “Puntiamo molto sul Far East”, aggiunge Galit Cohen-Caspi, “fra Cina, Singapore, Thailandia, Giappone, mentre con la prossima stagione per il 2014 presentata qui a Mare d'Amare apriamo il Nordamerica”. Con vari shop-in-shop, tra cui uno ad Harrod's a Londra, 55 corner nella catena El Corte Inglés in Spagna, il brand eurasiatico possiede 7 negozi monobrand gestiti direttamente in Israele, dove naturalmente il marchio è molto diffuso, e 7 ad Aruba, 5 in Uruguay e 1 in Lettonia gestiti da in franchising da distributori locali, per un totale di circa 100 spazi monomarca.

Distribuito anche in diverse migliaia di multimarca nel mondo, Gottex ha come primo mercato la Russia (nazione evidentemente sedotta dalla connotazione couture proposta a prezzi di alta gamma del brand), seguito dagli States. “Questo modo di lavorare che abbiamo implementato in Italia, l'avevamo già messo in pratica anni fa per la Germania, dove ha funzionato molto bene”, ricorda benaugurante la Cohen, “mentre per quanto concerne i nostri marchi, Gideon Oberson, Pilpel, Turkiz e Free sono entità locali, GTX si rivolge anche a taglie più morbide e Profile by Gottex è una collezione venduta solo negli Stati Uniti, dove è stabilmente al numero 2 assoluto nelle vendite dello swimwear. Nel 2012 il fatturato dei marchi Gottex e Profile è cresciuto del 10%, e puntiamo a farlo crescere ancora di almeno un altro 10% nel 2013 grazie ai nuovi mercati in cui ci siamo distribuiti e alla collezione molto forte che abbiamo presentato”, conclude la Responsabile Marketing per l'Europa.

Lanciato nel 1956 da Lea Gottlieb e suo marito Armin, il marchio ha sempre mantenuto il suo posizionamento glamour e di alta gamma, figurando tra i primi ad aggiungere del beachwear abbinato al suo swimwear negli anni '60. Scomparsa all'età di 92 anni a fine 2012, la fondatrice ha ispirato lo stile ormai caratteristico del marchio: molto colore in variopinti tessuti stampati, talvolta pittorici, talvolta grafico-etnici. Un'identità sempre ripresa e citata in questi 4 anni da Molly Grad.

Gianluca Bolelli