Gotha Cosmetics punta a raddoppiare il fatturato con il nuovo stabilimento di 26.000 mq

Di

Laura Galbiati

Pubblicato il
15 mar 2018

Gotha Cosmetics, realtà attiva nello sviluppo e nella realizzazione di prodotti make-up nel comparto b2b e partner di numerosi brand internazionali, ha inaugurato la sua nuova sede a Lallio (BG): uno stabilimento con una superficie totale di 26.000 metri quadrati, più del doppio di quello precedente situato a poca distanza, di cui circa 13.000 destinati alla produzione e 2.000 agli uffici.

Grazie alla nuova sede, realizzata con un investimento di oltre 10 milioni di euro e in grado di aumentare la capacità produttiva dell’azienda del 200%, la società dà il via a un percorso di sviluppo che prevede il raddoppio del fatturato nei prossimi 3 anni.
 
L’asset principale su cui la Gotha Cosmetics farà leva per raggiungere tale obiettivo è la crescita a livello internazionale, in particolare negli Stati Uniti, che già oggi rappresentano l’80% del fatturato dell’azienda, in Europa e in Corea del Sud. La società, inoltre, ha recentemente aderito al programma Elite di Borsa Italiana, al fine di sostenere ancor di più la sua crescita all’estero.

Pubblicità

La nuova sede è stata progettata secondo i più attuali standard per la gestione dei flussi di beni e persone e può contare su un sistema altamente tecnologico per il trattamento e la distribuzione dell’acqua, che garantisce la produzione dei cosmetici con acqua purificata di grado farmaceutico.
 
Gotha Cosmetics occupa oggi 140 persone, di cui 40 dedicate alla ricerca e allo sviluppo; la società prevede un costante inserimento di nuove figure che permetterà un aumento dell’organico del 15-20% l’anno. Con sede a Lallio (BG), nel cuore del polo italiano della cosmesi, Gotha dispone di uffici commerciali a Parigi, New York, Los Angeles, Seoul e Shanghai; il 95% del fatturato è realizzato all’estero.
 
Nel 2017 il 50% dei ricavi di Gotha sono stati realizzati da prodotti viso e il 37% da prodotti per le labbra, con un posizionamento prevalente per il mercato masstige (50% dei ricavi) e il restante suddiviso in maniera quasi omogenea tra prestige (30%) e mass market (20%).