24 apr 2014
Gold Sin Jewels è arrivato in Medio Oriente
24 apr 2014
I Gold Sin Jewels sono dei tatuaggi temporanei, anche detti “Skin Jewels”, in oro 24 kt. e argento 999, che si applicano come i trasferelli per i bambini. Grazie alla loro tecnologia, unica al mondo e interamente Made in Italy, sono completamente anallergici e molto sottili. Nell'intento della società fondatrice (la Genefinity di San Dorligo della Valle, in provincia di Trieste), i Gold Sin Jewels rappresentano il nuovo concetto di “lusso temporaneo e accessibile”.
In questo inizio di 2014, Gold Sin Jewels ha annunciato il lancio dei suoi prodotti nel Medio Oriente (in Arabia Saudita, Bahrain, Kuwait, Emirati Arabi, Giordania, Libano, Oman, Siria, Iran) grazie alla collaborazione con il nuovo distributore esclusivo Madi International, un’azienda strutturata e situata in Kuwait che nel corso degli ultimi anni ha ricevuto riconoscimenti internazionali per il lancio, in tutta la regione araba, di tanti marchi di cosmetica fra i più importanti al mondo (ad esempio Wella).
Le quattro collezioni di Gold Sin Jewels (“Fairy Butterfly”, “Flower”, “The Thousand and One Night” e “Macramè”) offrono 88 modelli combinabili, fra piccoli, medi e grandi. “Per la prima volta nella storia, fashion, beauty e jewelry sono uniti in un unico prodotto, che si presenta come accessorio di moda, cosmetico e gioiello al tempo stesso”, afferma l'azienda triestina.
Gold Sin, presente al Cosmoprof di Bologna appena conclusosi con un ampio stand dove erano organizzate periodicamente delle sfilate dimostrative, punta ad applicare alla sua produzione il principio guida dell'affordable luxury. In solo un anno dalla comparsa del brand sul mercato italiano, esso ha raggiunto quasi tutti i Paesi europei (in particolare, Francia, Germania, Spagna e Austria), l'area russa (Russia, Ucraina, Azerbaigian, Armenia, Georgia), e buona parte delle Americhe (USA, Repubblica Dominicana, Messico...).
Grande pregio degli skin jewels è la semplicità dell’applicazione, che si completa in pochi passaggi: dopo aver deterso e asciugato con cura la pelle, vi si adagia il tatuaggio dalla parte del metallo esercitando una pressione con la mano per trenta secondi, in modo da farlo aderire bene; si tampona poi (il lato con la carta) con un panno o un batuffolo di cotone imbevuto d’acqua e dopo trenta secondi si può rimuovere il foglio di carta che ricopre il tatuaggio. E' importante anche far asciugare bene il tatuaggio prima di toccarlo ed evitare di cospargerlo di oli o creme. Rispettando queste regole gli "Skin Jewels" possono durare fino a 9-10 giorni.
Per il prossimo futuro, Gold Sin (che conta più di 10 dipendenti e propone le sue realizzazioni a prezzi che vanno dai 5 ai 50 euro a seconda del modello) sta pensando a una collezione da uomo e a possibili applicazioni sui tessuti, ed è alla ricerca di un distributore per i mercati di Brasile e Asia.
Nata per studiare le tecniche di applicazione di film sottili di metalli preziosi in ambito biomedicale, l'azienda triestina Genefinity S.r.l., sorta nel 2006 come spin-off dell’Università degli studi di Trieste grazie a un gruppo di giovani ingegneri dei materiali, ha spostato il canale principale di ricerca sui metalli preziosi, il che ha portato all’invenzione dei gioielli temporanei.
A partire da marzo 2013, la Genefinity ha lanciato ufficialmente il marchio Gold Sin Jewels (che esiste però dal 2011), “l’unico che pertiene ad un tempo agli ambiti della cosmesi, dell’estetica e della moda”, ricorda il brand. Gli ingegneri della Genefinity hanno ricevuto già numerosi premi e riconoscimenti: nel 2006, il sesto posto al 'Premio Nazionale per l’Innovazione
,' nel 2008 il primo posto alla 'Start Cup Trieste', nel
2010 il 'Premio Start up dell’anno', nel
2011 il 'Premio dei Premi', consegnato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Più nel dettaglio, in Genefinity l’ambito principale di ricerca è stato, ed è tuttora, quello dei processi industriali basati sull’impiego di pellicole sottilissime e di trattamenti su superfici di vario genere in settori d’avanguardia, come i biosensori, i sistemi RF-ID, la printed electronics e i sistemi fotovoltaici.
Nella fase di start-up il team di ingegneri ha sviluppato una tecnologia innovativa di deposizione in vuoto denominata “GHOST” (Genefinity Hi-resolution One Step Transfer) la quale consente di realizzare strati metallici (pattern) su materiali anche flessibili come carta o plastica. Le loro possibilità di impiego sono numerosissime e i costi industriali sono bassi, anche grazie alla piccola quantità di metallo che “GHOST” richiede per la creazione delle pellicole.
Oggi Genefinity è il leader italiano per l’applicazione della tecnologia di coating all’industria manifatturiera, e il fulcro di tutte le sue attività è il brevetto dell’azienda per la deposizione su qualsiasi substrato di film nanometrici di metalli preziosi e non.
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.