Milano - ANSA - "L'Italia ha ancora uno stile?". Alla domanda del quotidiano francese Le Monde la risposta giunge, sia pure indirettamente, da Riccardo Tisci, 33 anni, direttore creativo di Givenchy, amatissimo dalle star, tra cui Madonna, per la quale ha disegnato i costumi di scena dell'ultimo tour.

"Dico grazie a Dio e a chi ha creduto in me. Ora voglio dare un'immagine intelligente della donna, che ha confidenza con il proprio corpo", dice Tisci a Mag, il magazine de La Provincia di Como, che ha anticipato il testo dell'intervista del numero domani in edicola.

Il sarto, appartenente ad una famiglia numerosa, ha lasciato il paese di Mariano Comense quando aveva 17 anni, per tentare la fortuna come stilista a Londra. La sua é una favola fatta di sacrifici, talento, fortuna.

"Da casa lavoravo per un negozio inglese, mamma e sorelle cucivano per me, mandavo i miei vestiti a Londra e mi pagavano il venduto, per fortuna comprato anche dalle star. Poi mi ha chiamato la Puma e Givenchy, a 29 anni: un sogno. In Italia non avrei avuto le stesse possibilità, era necessario andare via. Spero che le cose cambino e che si premi il talento. Sono molto orgoglioso di essere italiano, ma devo tanto a Inghilterra e Francia", ha detto al supplemento del quotidiano di Como.

Una storia di successo per il made in Italy, a pochi giorni dal licenziamento di Alessandra Facchinetti dalla maison Valentino, guarda caso nella difficile piazza di Parigi. Pur firmando un marchio francese d'alta moda, Tisci continua ad avere come riferimento l'Italia.

"Mi ispiro molto alle italiane - ha rivelato - Certo, molto alle italiane, a mamma e sorelle, ma anche a Mina, Patty Pravo, la Melato, Carla Bruni. Mi riconoscono come quello che fa gotico concettuale e sexy; ecco, il sexy mi arriva dall'Italia. Stravaganza e concettualità dall'Inghilterra, l'effetto couture dai francesi".