27 mag 2014
Giuliano Fujiwara cambia strategia
27 mag 2014
Nuovo corso per Giuliano Fujiwara. Il marchio di prêt-à-porter italo-giapponese maschile e femminile, acquisito nel 2011 dal gruppo di Taiwan Breeze, ha messo un termine alla sua linea principale e chiuso il rapporto con il designer canadese Antonio Azzuolo, arruolato alla direzione creativa un anno fa. Non sono stati raggiunti probabilmente gli obiettivi, e la nuova proprietà ha deciso di concentrarsi sui segmenti più redditizi del marchio.

“Il 9% del fatturato è costituito dagli occhiali e oltre il 50% dagli accessori in pelle, mentre il segmento il più venduto del marchio è quello dello sportswear”, spiega Stefano Sacchi, Brand Development Manager, responsabile della filiale italiana di Giuliano Fujiwara a Milano, che non avendo più la produzione diretta in Italia si occuperà d’ora in poi solo della promozione del marchio e dello sviluppo delle licenze con attività di brand extension, co-branding e strategie di heritage marketing. Il marchio, pur restando associato alla Camera della Moda Italiana, ha quindi trasferito la sede da Milano, dove è nato nel 1986, a Taipei.
Breeze ha deciso, infatti, di concentrarsi esclusivamente sulle licenze e i co-branding. La collaborazione avviata lo scorso anno con il giovane brand fiorentino D.A.T.E. specializzato in sneaker è stata ampliata. Oltre alle calzature, sarà presentata il prossimo 20 giugno a Milano una collezione di 50/60 pezzi per uomo e donna che s’ispira all'archivio storico di Giuliano Fujiwara, reinterpretando i capi che hanno fatto la storia del brand, in chiave contemporanea e riattualizzata. “La collezione vintage, che abbiamo lanciato nel 2013, ha avuto un grande successo, per questo si è deciso di rafforzarla”.
Un’altra licenza è stata firmata a gennaio 2014 con l’azienda trevigiana Lastes Group, già produttrice del marchio, per la realizzazione di una collezioni di occhiali uomo e donna e la distribuzione mondiale. Lastes ha già firmato accordi di distribuzione con partner in Corea, Giappone e Cina. Una preview è stata presentata in occasione di Mido lo scorso marzo, mentre la collezione completa sarà svelata al salone dell’ottica francese Silmo a Parigi, il prossimo settembre.
“Al momento il marchio è in fase di riflessione e prosegue unicamente attraverso queste due licenze. L’idea è di ampliare i co-branding”, conclude Stefano Sacchi. Il brand, in origine esclusivamente maschile, è stato creato da Yoshiaki Fujiwara a Milano con l’idea di rivisitare il minimalismo giapponese appoggiandosi alla cultura artigianale e sartoriale italiana.
Giuliano Fujiwara ha fatturato circa 2 milioni di euro nel 2013. Quando è stato rilevato da Breeze sono state chiuse tutte le boutique in Europa. Ora il brand è distribuito in tre negozi monomarca (2 a Shanghai e uno a Taipei) e attraverso lo showroom Avista a Milano e Parigi. Attualmente conta una cinquantina di clienti multimarca.
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