Pubblicato il
7 giu 2012
7 giu 2012
Girbaud : in liquidazione l’azienda operativa GIR+A&F
Pubblicato il
7 giu 2012
7 giu 2012
Il cuore operativo del celebre marchio di denim Marithé + Fançois Girbaud si è spento qualche settimana fa. La società italiana GIR+A&F era stata creata nel 2007 dai due creatori francesi con una partecipazione finanziaria della famiglia Ferretti, e deteneva una licenza di 15 anni per produrre e distribuire la linea Designer uomo e donna di alta gamma del marchio per tutto il mondo, e la linea Le Jean de Marithé + François Girbaud per l’Europa.
Marithé + François Girbaud - JeanOside |
«La società è stata messa in liquidazione il 28 marzo dagli stessi soci», precisa Roberta Ceroni, che ha seguito la vicenda per la Filctem-Cgil di Rimini. I soci sono la WURZBURG HOLDING e Cravatatakiller, società riconducibili a Marithé + François Girbaud, che detengono la maggioranza con una quota del 60% e la società Fratelli Ferretti Holding, investitore finanziario, con il 40%.
Fondata dopo la rottura tra i Girbaud e Interfashion del gruppo Stefanel, il loro precedente partner che ha gestito in licenza la produzione e la commercializzazione del marchio dal 1999 alla P/E 2008, GIR+A&F ha la sede a San Giovanni in Marignano vicino a Rimini, nel feudo del gruppo di lusso Aeffe, di cui occupa qualche edificio in affitto.
In occasione del lancio della nuova società era stato annunciato in un comunicato un investimento di 25 milioni di euro e un piano ambizioso con “l'introduzione di un nuovo modello aziendale estremamente funzionale”, nonché una logistica razionale, l'utilizzo di materiali di alta gamma, risorse umane efficienti, una struttura distributiva dinamica, ecc.
Confrontate alla dura realtà del mercato, queste buone intenzioni sembrano essere rimaste lettera morta. In un comunicato del 23 aprile, la Filctem-Cgil denuncia il “pressapochismo della gestione e la superficialità nell'affrontare i problemi” dei due creatori francesi. “L’impresa era in difficoltà da più di un anno non per causa della crisi ma per via di una gestione sconsiderata. Invece di affrontare la situazione sono spariti abbandonando alla loro sorte 150 persone”, sottolinea la sindacalista.
Sul sito di San Giovanni in Marignano lavoravano 125 persone, mentre altre 25 operavano in un laboratorio toscano a Montelupo. Già l’anno scorso l’AD Simone Mantura era uscito dalla società, per poi approdare a Brfl Italia (Guru) alla cui testa è stato recentemente nominato. Il 10 maggio scorso, la società madre di Marithé + Fançois Girbaud, Cravatatakiller, è stata ammessa alla procedura di amministrazione controllata. Per il momento, Cravatatakiller dispone di un periodo di osservazione di due mesi. Il gigante indiano del denim Fibres & Fabrics, che lavora o ha collaborato per vari marchi tra cui G-Star, Armani o Guess, e che è presente in Italia con degli stabilimenti in Veneto, sarebbe interessato al marchio, ma sicuramente non all’azienda italiana.
Il liquidatore di Gir+A&F ha fatto sapere ai sindacati che anche nel caso in cui un nuovo soggetto subentrasse all’attuale proprietà, l’interesse sarebbe esclusivamente per il marchio non per lo stabilimento riminese, che è quindi desinato a chiudere. Il tribunale di Rimini ha fissato un’udienza il 10 luglio per consentire la presentazione di un concordato che permetterebbe ai fornitori di recuperare una parte dei crediti.
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