27 mar 2013
Gentryportofino apre una boutique a Bologna
27 mar 2013
Dopo la capsule collection in collaborazione con il concept store 10 Corso Como, Gentryportofino, il marchio di cashmere acquisito dal gruppo Olmar and Mirta, prosegue con il suo piano di rinnovamento ed espande la sua rete retail. Il brand, noto anche per la lavorazione della garza di cashmere, infatti, inaugura il 3 aprile una nuova boutique, dopo il rinnovo dei monomarca di Portofino e Cortina, presso Galleria Cavour a Bologna.

Il negozio, si sviluppa su una superficie di 80 mq disposta su due piani, e segue il concept della boutique atelier. Gli spazi sono raccolti e il bianco è protagonista di un gioco di luce e materiali che alterna l’opaco al lucido. Sul soffitto un pezzo di artigianato italiano degli anni ’60, disegnato dall’architetto Angelo Mangiarotti; si tratta di una cascata di luce e di cilindri concentrici con cinquecento ganci di vetro realizzati a mano e uniti l’uno all’altro quasi a ricreare la trama di una maglia. Il piano superiore, d’accesso, è dedicato allo shopping ed accompagna il cliente al piano inferiore, dove, quasi in un salottino, si respira l’atmosfera degli atelier di moda di una volta.

All’interno sarà disponibile la collezione P/E 2013. “L’apertura della nuova boutique è parte della nostra strategia di crescita; siamo orgogliosi di rafforzare stagione dopo stagione il ritorno di questo brand che è stato parte della storia della moda italiana” ha osservato Giambattista Tirelli a proposito di questa apertura. Tirelli è oggi amministratore delegato dell'azienda, fondata nel 1974 a Genova dall’intuizione di Camillo Bertelli, che aveva deciso di produrre maglieria made in Italy, in un’epoca in cui la maglia era fondamentalmente importata dall’Inghilterra.
Il marchio vive momenti di gloria tra la fine degli anni ’70 e ’80, con la fondazione della società MGM (1978), che produce sia il tagliato (modello produttivo per il jersey), che il calato (tecnica che mantiene caratteristiche della lavorazione artigianale). Sono gli anni in cui le collezioni vengono firmate da Enrico Coveri e da Gianfranco Ferré. Nel 1980 la prima linea da uomo.
Nel maggio 2011 il marchio e il maglificio con le sue maestranze vengono rilevati da Giambattista Tirelli, amministratore delegato del gruppo Olmar and Mirta, realtà storica del tessile italiano, nata già negli anni ’60 e situata nel distretto industriale di Carpi. È il primo brand di proprietà del gruppo, acquisito nel 1997 da Tirelli, e che ha prodotto negli anni le collezioni di Maurizio Pecoraro, Rick Owens e Gareth Pugh ed è oggi è una realtà da 50 milioni di euro di fatturato l’anno e 100 dipendenti.
Nell’autunno-inverno 2012-13, la nuova collezione Gentryportofino è stata distribuita, oltre che nei due negozi di proprietà, in boutique multimarca come Antonioli a Milano, L’Inde le palais a Bologna, Petronius a Riccione e Luisa Via Roma a Firenze. La prossima apertura di proprietà, invece, sarà a Courchevel, sulle alpi francesi. Per il futuro si stanno prendendo in considerazione località come Forte dei Marmi e Milano Marittima e, naturalmente, Roma e Milano.
Il marchio, infine, ha siglato un accordo di distribuzione in esclusiva sul mercato giapponese con Sanki Shoji Co. Ltd, principale distributore di moda in Giappone e partner del gruppo Max Mara, per la distribuzione e promozione delle proprie collezioni.
Isabella Stancari
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