14 gen 2014
Galeries Lafayette : licenziato il comitato esecutivo del ramo grandi magazzini
14 gen 2014
Si può voler comprare i grandi magazzini Printemps a Parigi o House of Fraser nel Regno Unito e nello stesso tempo non sentirsi a proprio agio tra le mura domestiche.

In questo senso, la notizia pubblicata da “Les Echos” del 13 gennaio sul licenziamento di tutto il comitato esecutivo del ramo grandi magazzini delle Galeries Lafayette lascia poco spazio al dubbio.
Si tratta di una scelta attuata in modo brutale, ma attesa, dopo l'arrivo di Nicolas Houzé, figlio di Philippe Houzé, presidente del gruppo, alla testa della divisione grandi magazzini.
Questi aveva sostituito Paul Delaoutre, anche in quel caso in maniera alquanto improvvisa. Allo stesso modo, la nomina come direttrice della moda di Averyl Oates, ex direttrice degli acquisti di Harvey Nichols, aveva ancora una volta suscitato interrogativi sul futuro del team che lavorava sotto Paul Delaoutre.
Sentitosi minacciato, perché numero due della divisione, Michel Roulleau, vicedirettore generale, era dato sul piede di partenza da molti mesi, salvo che, secondo molti attori del settore, questi è un peso massimo del gruppo, e sarebbe il solo a conoscere i boss del lusso.
«Michel Roulleau è il solo oggi a poter pranzare con Bernard Arnault», ci aveva confidato un fine conoscitore del mondo del lusso dopo la partenza di Paul Delaoutre. E quindi sarebbe l'unico sopravvissuto del comitato esecutivo. Secondo “Les Echos”, gli è stato proposto un incarico di consigliere del presidente…
«Gli altri sono stati invitati a lasciare il più presto possibile», sempre secondo “Les Echos”: Christophe Cann, vicedirettore generale vendite ed estero, Anne-Marie Gaultier-Dreyfus, direttrice del marketing, che ha guidato la campagna di rilancio del BHV-Marais, Jean-Yves Rémond, direttore delle risorse umane, Laurent Singer, direttore dei sistemi informativi.
“Les Echos” menziona anche il probabile arrivo come responsabile dell'immagine del fratello di Nicolas Houzé, Guillaume, oggi presidente della fondazione dell'azienda Galeries Lafayette.
Una sorta di consiglio direttivo familiare che si interroghi circa la situazione delle Galeries e sugli obiettivi per il futuro.
Il gruppo si è dotato di un buon paracadute finanziario, dopo la cessione delle sue quote in Monoprix. Ma varie voci dicono che in azienda si starebbe sempre più prendendo in considerazione la convenienza di una possibile vendita, fra gli altri, del flagship di boulevard Haussmann. Puntando soprattutto su una sorta di posizionamento mass market del grande magazzino, l'azienda sarebbe stata presa in contropiede dai cambiamenti nei gusti e dagli arbitrati richiesti dalla clientela di turisti.
Si dice anche, qua e là, che la società sarebbe stata destabilizzata dal posto preso (o ripreso) dai Printemps, che inaugurano questa settimana un negozio atipico e molto valorizzante al Carrousel du Louvre.
Questi nuovi fatti dovrebbero portare a rinsaldare i legami familiari, in un gruppo in cui i vincoli di sangue sono sempre stati molto forti. Rimane da sapere se lo saranno per il meglio o per il peggio.
Jean-Paul Leroy (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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