Ansa
18 lug 2013
Gabbana si scaglia contro il Comune di Milano
Ansa
18 lug 2013
"Fate schifo": con due parole e ben tre punti esclamativi Stefano Gabbana ha 'twittato' il 18 luglio contro il Comune di Milano, allegando anche una foto in cui è riprodotto un articolo del quotidiano "Il Giornale".

L'articolo riporta una dichiarazione dell'assessore comunale alle attività produttive Franco D'Alfonso: "Qualora stilisti come Dolce e Gabbana dovessero avanzare richieste per spazi comunali, il Comune dovrebbe chiudere le porte, la moda è un eccellenza nel mondo ma non abbiamo bisogno di farci rappresentare da evasori fiscali".
Sul profilo Twitter di Gabbana sono fioccati i commenti di solidarietà e sostegno. "D'Alfonso - scrive Longhina85 - dovrebbe preoccuparsi che Chinatown li sta seppellendo...e lui ha buttato il primo pugno di terra!!".
"Milano è LA MODA e la MODA siete voi. Senza voi Milano non vale un c... Che ingrati!" rincara la dose @licio_ . E secondo @cresodog dal Comune "aiuti solo a chi sporca e ruba ma a chi fa grande Milano solo fango". Infine l'appello di Gina Taglieri: che il Comune "vada a controllare pure gli imprenditori cinesi e francesi!".
Stefano Gabbana ha poi 'twittato' la foto con l'articolo, dal titolo "Il Comune chiude le porte a D&G", ai giornali internazionali, da "Le Figaro" al "Wall Street Journal". Intanto continuano a fioccare gli attestati di solidarietà a Dolce & Gabbana. "Scusate - scrive Paolo Orlandi - ma dal compagno miliardario Pisapia cosa vi aspettavate: libertà?". Tra i tanti cinguettii di sostegno, non mancano le critiche. "Siete stati condannati, rubando a scapito di chi paga le tasse e compra i vostri vestiti. Non dico vergognarsi, ma almeno tacere" scrive Ugo Grant. E @Mari0lin0 rincara la dose: "Fate schifo voi che guadagnate milioni e non pagate le tasse".
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