Gianluca Bolelli
23 giu 2016
François-Henri Pinault afferma di non voler (ancora) vendere Puma
Gianluca Bolelli
23 giu 2016
Kering non intende vendere la sua controllata Puma nel breve periodo, ha dichiarato François-Henri Pinault al Financial Times. "Fino a questo momento, non abbiamo alcuna intenzione di vendere Puma a breve termine", ha detto esattamente il boss del gruppo Kering.

Molti analisti ritengono che la vendita del marchio tedesco di articoli sportivi non dovrebbe avvenire prima del 2017, una volta che l'azienda germanica avrà superato le sue difficoltà. Sebbene gli analisti valutino che una focalizzazione del gruppo francese solo sul segmento del lusso (grazie ai suoi marchi Gucci, Bottega Veneta e Saint Laurent) consentirebbe un netto apprezzamento del titolo Kering in Borsa, essi ricordano comunque che la minusvalenza che andrebbe a incassare sarebbe al momento attuale eccessivamente elevata.
Kering, che all'epoca si chiamava ancora PPR, aveva acquisito una quota di maggioranza del marchio originario della Germania nel 2007 al prezzo di 330 euro per azione. Giovedì scorso però, alla Borsa di Francoforte, il titolo di Puma veniva scambiato a 205,85 euro per azione.
Dopo anni di declino e di perdite di quote di mercato nei confronti dei suoi grandi concorrenti Nike e Adidas (per non parlare della continua crescita dell'emergente Under Armour), il Felino ha iniziato il recupero, soprattutto grazie alle scarpe sportive da donna realizzate in partnership con la cantante caraibica Rihanna, nominata direttrice artistica di questa linea.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: Reuters
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