Gianluca Bolelli
11 ago 2016
Fossil: calo delle vendite nel secondo trimestre
Gianluca Bolelli
11 ago 2016
Fossil ha reso noti i risultati del secondo trimestre del proprio esercizio 2016, che evidenziano un calo delle vendite del 7%, a 54,6 milioni di dollari (48,9 milioni di euro).

Questo calo si spiega soprattutto con la contrazione del portafoglio di orologi multimarca su licenza, e dall'impatto sfavorevole dell'evoluzione dei tassi di cambio. Le vendite sono diminuite del 10% nella regione Americhe, a 37,3 milioni di dollari (33,4 milioni di euro), e del 5% in Europa, a 11 milioni di dollari (9,8 milioni di euro). Le vendite in Asia sono rimaste stabili.
Anche il risultato operativo è calato, a 15,5 milioni di dollari, condizionato dal calo delle vendite e del margine lordo. La cifra include le conseguenze derivanti dai tassi di cambio. L'utile netto è passato da 54,6 a 6 milioni di dollari da un esercizio all'altro.
Kosta Kartsotis, CEO di Fossil, ha commentato così: "I nostri risultati finanziari del trimestre, benché inferiori a quelli dello scorso anno, sono rimasti in linea con le nostre attese, sia per quanto riguarda i ricavi che per quanto concerne la redditività. Siamo soddisfatti che le tendenze di vendita, anche se restano in chiaroscuro, siano rimaste relativamente stabili, tenendo conto del contesto ostico in cui ci troviamo ad operare. Infatti, nonostante il calo globale delle vendite, molte categorie di prodotti della nostra attività hanno messo a segno buone prestazioni, anche se mascherate dalla continua debolezza del mercato degli orologi tradizionali, in particolare all'interno del segmento dei nostri marchi su licenza".
Fossil ha anche aggiornato le sue previsioni per il 2016: ora si aspetta una diminuzione delle vendite in un range compreso tra l'1,5 e il 5%.
Cajsa Lykke Carlson (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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