22 dic 2015
Fleur Pellerin lancia un progetto di grande scuola di moda pubblica
22 dic 2015
Il Ministro della Cultura francese, Fleur Pellerin, ha lanciato l'idea di una “grande scuola di moda pubblica”, attraverso una partnership tra l'Ecole Nationale Supérieure des Arts Décoratifs (Scuola Nazionale Superiore di Arti Decorative, ndr.), la Scuola des Mines e l'Università Paris-Dauphine, che miri a competere con le scuole estere simili.

"Il panorama dell'istruzione superiore nei diversi settori della moda e del lusso in Francia manca oggi di leggibilità e strutturazione", ha dichiarato la ministra, ricevendo questa settimana con il ministro dell'Economia e dell'Industria, Emmanuel Macron, un rapporto di Lyne Cohen-Solal sulla moda (pubblicato da FashionMag Premium in questi giorni, ndr.).
Il ministro ha ricordato che “ci sono circa 60 corsi di formazione in questo ambito, di cui solo 13 pubblici”.
La Scuola Nazionale Superiore delle Arti Decorative di Francia (ENSAD) “di cui il mio ministero ha la responsabilità, è ora impegnata in una dinamica molto virtuosa (...) che è la prefigurazione di una grande scuola di moda pubblica in partnership con l'Ecole des Mines e l'Università Paris-Dauphine”, ha detto.
“Dal settembre del 2016, la creazione, la progettazione e la gestione della moda saranno riunite, per offrire un percorso che arriverà fino al grado di Master agli studenti che lo vorranno”, ha aggiunto.
Nel suo rapporto, Lyne Cohen-Solal si rammarica del fatto che “in Francia non ci sia alcun Master di moda né cattedra di ricerca universitaria”, lamentando “la fuga dei migliori studenti all'estero”.
“Nel 2015, i candidati finalisti dei concorsi francesi più importanti e con i riconoscimenti migliori, che sono il premio del Festival Internazionale di Hyères, il 'Premio LVMH' e il premio che assegna l'Andam, venivano essenzialmente da tre grandi scuole straniere, la Central Saint Martins di Londra, La Cambre di Bruxelles e la Aalto University di Helsinki”, sottolinea la ministra parigina.
Il rapporto si rammarica anche della "interruzione" dell'erogazione di misure di finanziamento e di sostegno ai giovani stilisti di moda.
"Sarebbe opportuno mettere in pratica una serie di coaching professionali, e creare uno sportello unico di servizi destinato a “un vivaio di stilisti di moda d'autore”", preconizza.
La moda in Francia rappresenta 700.000 posti di lavoro e 150 miliardi di euro di giro d'affari.
(Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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