Fiera di Vicenza: 17.000 presenze tra VicenzaOro Spring e Origin Passion and Beliefs

Di

Elena Passeri

Pubblicato il
14 mag 2014

Con oltre 17000 presenze, dall’8 al 13 maggio, Fiera di Vicenza si è trasformata nella capitale mondiale delle contaminazioni creative tra gioiello e universo fashion grazie a VicenzaOro Spring e al nuovo format Origin Passion and Beliefs.

VicenzaOro si conferma un punto di riferimento internazionale per il settore orafo e del gioiello. Nel corso di quattro giornate ricche di appuntamenti l'appuntamento primaver, il cui tema era “Le nuove frontiere del gioiello”, ha registrato oltre 11.000 presenze, un dato in linea con l’edizione 2013, nonostante la riduzione di una giornata rispetto allo scorso anno (passati da 5 a 4). Gli operatori, di cui oltre il 40% stranieri provenienti da 100 Paesi, hanno incontrato i 1400 brand dei principali distretti orafi italiani e le proposte espositive di aziende di oltre 30 Paesi esteri.

Grande successo per l’innovativo format di Fiera di Vicenza "Origin Passion and Beliefs", laboratorio delle competenze e piattaforma d’interconnessione tra artigianalità, lusso e fashion, che dall’8 all’11 maggio ha registrato oltre 6000 presenze con più di 700 buyer internazionali, provenienti da 64 Paesi, diversi per importanza strategica come Cina, Emirati Arabi Uniti, Russia e da tutta Europa, in particolare da Germania, Austria, Gran Bretagna, Francia, e Spagna.

L’atmosfera di assoluta novità per tutta la filiera dell’accessorio moda si è avvertita all’interno del nuovo padiglione 7 della società vicentina – dalla creatività alla produzione, dal design alla vendita, dai materiali alla distribuzione. Origin ha unito i 100 migliori stilisti emergenti giunti a Vicenza da 38 diversi paesi (selezionati dalla piattaforma online Not Just a Label), oltre 60 super supplier del più qualificato “saper fare” italiano che hanno potuto incontrare 150 selezionati buyer internazionali ospiti dell’evento. Un fertile network di relazioni tra artigianato, gioiello e moda, in termini di opportunità di business, esplorazioni di nuove mappe concettuali e ricerca di nuovi trend, accreditatosi come uno tra i più originali esperimenti di cross fertilization per la valorizzare del made in Italy nel mondo e delle nuove linee di stile.

"C'è un radicale cambiamento in corso che riguarderà la maniera in cui struttureremo le tre edizioni annuali di VicenzaOro. La primaverile continuerà ad esserci, ma stiamo lavorando ad un concept diverso", ha spiegato a FashionMag Matteo Marzotto, Presidente di Fiera di Vicenza. "Con VicenzaOro Winter 2015 prenderà poi vita The Boutique Show, un nuovo format, diviso in 6 aree, ognuna delle quali vedrà protagoniste aziende accomunate per valori di riferimento, posizionamento, sistemi di organizzazione, tipologia di produzione ed immagine. Il tutto pensato per facilitare l'interazione tra domanda e offerta. Ci sono poi Trendvision che continua il suo cammino come individuatore di tendenze a livello mondiale o ancora Mittelmoda, tra i protagonisti ad Origin, che permette alla filiera del fashion giovane di farsi notare da un pubblico internazionale per la propria artigianlità e vena creativa", ha precisato Marzotto.

VicenzaOro Spring è stata anche palcoscenico per i festeggiamenti del 30° anniversario dalla rivista VIORO che, in occasione di questo compleanno, ha presentato un’edizione da collezione e un restyling del nome, divenuto VO+. Nuova anche l'organizzazione dei contenuti del magazine e del suo sito web, reso fruibilie anche a smartphone e tablet.

Momento di respiro internazionale è stato, infine, quello della firma dell’accordo tra Fiera di Vicenza e il Dubai World Trade Centre per la costituzione della nuova Società DV Global Link, che avrà i propri effetti operativi con l’organizzazione congiunta della nuova manifestazione VicenzaOro Dubai, gestita da Fiera di Vicenza, in programma dal 23 al 26 aprile 2015 a Dubai. Un super show dedicato all’oreficeria e alla gioielleria che diventerà il punto di riferimento di settore per tutto il bacino dei paesi di lingua araba e russa, il Medio Oriente, l’Africa, e il Centro-Sud Est Asiatico.