8 mar 2018
Ferragamo: utile a -42%, poteri al Presidente Ferruccio in attesa del nuovo AD
8 mar 2018
Chiude un anno in chiaroscuro la storica griffe di calzature di lusso Ferragamo: i ricavi di gruppo sono calati del 3,1% a tassi di cambio correnti a 1,39 miliardi di euro, mentre l’utile si è quasi dimezzato (-42,4%) a 114 milioni di euro.
La società ha tenuto a sottolineare in una nota come “l’utile netto del quarto trimestre abbia risentito dell’impatto negativo per circa 13 milioni di euro della riforma fiscale negli USA, mentre quello del quarto trimestre 2016 riportasse il beneficio cumulato del Patent Box 2015 e 2016”.
Il 2017 si conferma un anno di transizione per la griffe fiorentina che, come ricordato da FashionNetwork.com, il 27 febbraio ha annunciato la separazione consensuale dal suo AD Eraldo Poletto. Intanto, fa sapere la società, il CdA ha conferito ad interim poteri di gestione al Presidente Ferruccio Ferragamo, in attesa che venga designato un nuovo Amministratore Delegato.
Le vendite del gruppo hanno subito contrazioni in tutti i principali mercati di riferimento: in Asia Pacifico del 2,1%, in Europa del 3,6%, in Nord America del 4,2% e in Giappone del 5,6%. Unica nota positiva, l’area “Centro e Sud America”, cresciuta del 2,0% (+6,5% cambi costanti).
Analizzando il risultato per canale di vendita, il segmento retail, dove Ferragamo opera attraverso 685 punti vendita monomarca (di cui 410 diretti e 275 in franchising), ha riportato un leggero calo dello 0,8%, con vendite Like for Like in diminuzione dell’1,7% sul 2016. Fa peggio il wholesale, in contrazione del 7,4% (-6,2% a tassi di cambio costanti) sull’anno precedente.
Anche per il 2018 il player del lusso prevede un protrarsi della fase di transizione, “con il mantenimento del programma di investimenti volti al rilancio del Brand e all’ottimizzazione dei processi”, viene specificato nel comunicato.
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