×
1 285
Fashion Jobs
BURBERRY
Programme Manager, Corporate Responsibility
Tempo Indeterminato · MILANO
RANDSTAD ITALIA
Responsabile Lavorazioni Esterne-Calzature
Tempo Indeterminato · SAN MAURO PASCOLI
RANDSTAD ITALIA
Tecnico di Industrializzazione-Pelletteria
Tempo Indeterminato · SCANDICCI
DARKPARK SRL
Account Executive
Tempo Indeterminato · MILANO
CONFIDENZIALE
Consulente Commerciale
Tempo Indeterminato · CATANIA
WOOLRICH EUROPE SPA
e - Commerce Operations & Omnichannel Specialist
Tempo Indeterminato · BOLOGNA
GI GROUP SPA - DIVISIONE FASHION & LUXURY
Digital Store Planner
Tempo Indeterminato · REGGIO EMILIA
ANTONIA SRL
Fashion Buyer-Woman Collection
Tempo Indeterminato · MILANO
GRUPPO N
Responsabile Controllo Qualità
Tempo Indeterminato · SAVIANO
STELLA MCCARTNEY
Legal Counsel
Tempo Indeterminato · MILANO
GIORGIO ARMANI S.P.A.
Junior Credit Specialist e Controller
Tempo Indeterminato · MILANO
EASTPAK
Sales Representative (Eastpak - Jansport)
Tempo Indeterminato · MILANO
LA RINASCENTE SPA
Business Controller di Store
Tempo Indeterminato · MILANO
CARLA G.
Responsabile Pianificazione Della Produzione
Tempo Indeterminato · BOLOGNA
LA RINASCENTE SPA
Allievo/a Business Controller di Punto Vendita
Tempo Indeterminato · MILANO
LAVOROPIÙ DIVISIONE MODA
Addetto/a Tesoreria - Settore Fashion - Ozzano
Tempo Indeterminato · OZZANO DELL'EMILIA
IN STYLE GROUP
Wholesale Brand Specialist
Tempo Indeterminato · MILANO
DOLCE&GABBANA SRL
Logistic Coordinator
Tempo Indeterminato · MILANO
ANTONIA SRL
Event Manager
Tempo Indeterminato · MILANO
CONFIDENZIALE
E-Commerce & Digital Marketing Specialist
Tempo Indeterminato · ROMA
FOURCORNERS
Sales Manager Rtw Man
Tempo Indeterminato · MILANO
ELISABETTA FRANCHI
Product Manager Borse e Accessori
Tempo Indeterminato · QUARTO INFERIORE
Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
28 apr 2017
Tempo di lettura
2 minuti
Condividi
Scarica
Scaricare l'articolo
Stampa
Clicca qui per stampare
Dimensione del testo
aA+ aA-

Fashion Revolution: Adidas, Reebok, M&S e H&M tra i marchi più trasparenti

Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
28 apr 2017

Adidas e Reebok sono i marchi più trasparenti al mondo. Tuttavia, secondo Fashion Revolution, anche se questi brand hanno realizzato i migliori punteggi, gli resta ancora molto da fare prima di poter essere considerati come completamente trasparenti.

Adidas


L’organizzazione, che fino a domenica organizza la Fashion Revolution Week, ha pubblicato i risultati del suo ultimo indice di trasparenza nel settore della moda.
 
Adidas e Reebok hanno entrambi accumulato 121,5 punti su 250, vale a dire un punteggio solo del 49%. I due marchi di articoli sportivi sono seguiti da Marks & Spencer, con 120 punti, e H&M, con 119,5 punti. La media è di 49 punti, vale a dire uno score – deludente – inferiore al 20%, e solo otto marchi hanno realizzato un punteggio superiore al 40%. Si tratta di Adidas, Reebok, Marks & Spencer, H&M, Banana Republic, Gap, Old Navy e Puma.

Per quanto riguarda i marchi premium e di lusso, altri nove di essi hanno ottenuto punteggi compresi tra il 21 e il 30% (cioè superiore alla media): Bottega Veneta, Gucci, YSL, Hermès, Hugo Boss, Burberry, Coach, Hudson's Bay e Saks Fifth Avenue. Altri dieci, tra i quali Dior, Chanel, Miu Miu e Louis Vuitton, hanno invece ottenuto un punteggio inferiore al 15%.
 
La buona notizia è che 32 marchi (tra i quali Asos, Benetton, C&A, Esprit, Gap, Lululemon, Marks & Spencer, Uniqlo, e VF Corporation) pubblicano la loro lista dei fornitori. Si tratta di un miglioramento rispetto al 2016, quando solo cinque marchi, tra i 40 studiati, avevano reso pubblica tale lista. Inoltre, quest’anno 14 marchi indicano in quali fabbriche i loro vestiti sono tinti, lavati, stampati o trattati.

Fashion Revolution


Lo studio ha anche svelato che pochi marchi divulgano gli sforzi intrapresi per migliorare gli stipendi, la qualità delle trattative salariali e la riduzione delle risorse consumate. In media, solamente il 9% delle informazioni richieste in questi campi sono state comunicate, secondo Fashion Revolution.
 
“Le persone hanno il diritto di sapere che i soldi non promuovono lo sfruttamento, l'abuso dei diritti umani e la distruzione ambientale. Non è possibile chiedere al governo e alle aziende di rendere conto del loro operato se è impossibile vedere cosa succede dietro le quinte. Ecco perché la trasparenza è davvero importante”, ha dichiarato Carry Somers, la cofondatrice di Fashion Revolution. “Pubblicando questo studio, speriamo che i marchi si orienteranno in una direzione favorevole, permettendo di cambiare il funzionamento del sistema, cominciando con più trasparenza”.
 
I marchi si sono visti attribuire dei punti in funzione del loro livello di trasparenza in 5 categorie: politica e impegno, governance, tracciabilità, valutazione e gestione dei fornitori e problemi chiave (cioè quelli relativi ai dipendenti, alle trattative collettive e all’innovazione del modello commerciale).
 
Versione italiana di Gianluca Bolelli

Copyright © 2023 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.