Ansa
22 mag 2015
Farah Khan: "E' il tempo dell'Asia"
Ansa
22 mag 2015
''Ogni decade nella moda ha il suo epicentro. Negli anni '60 era Londra. Ora è il tempo dell'Asia. Credo, anche meritatamente''. A parlare, da un capo all'altro del mondo, è Mrs Farah Khan, forse la donna più influente della moda in Malesia, dal 2007 direttore creativo del brand di abbigliamento femminile che porta il suo nome e che distribuisce in più di 70 città nel mondo, da Kuala Lumpur a Milano, San Paolo, Dubai, Londra, Mosca e New York (in Italia anche a Firenze, Piacenza, Novara e Brescia). E anche presidente del The Melium Group, colosso che porta in patria più di 100 marchi internazionali del lusso, incluso Aigner, Hugho Boss, Emilio Pucci, Ginvenchy, Tod's, Stuart Weitzman e Saint Laurent Paris.
Lei, Farah Khan, figlia di un mercante di diamanti di Singapore, cresciuta tra gli abiti della boutique di sua madre, oggi presenta quattro collezioni l'anno, in Europa in passerella a Parigi, che vanno dagli abitini corti per passeggiare a Saint Tropez alla linea dedicata ai paesi musulmani del Middle East, dove le donne indossano il velo, ma non per questo rinunciano al glamour.
''La verità - racconta la stilista - è che la donna oggi è estremamente sofisticata. E' multidimensionale. Brama romanticismo ma desidera libertà. Quando creo abiti penso a una donna così, che viaggia, lavora e dalla mattina deve arrivare fino alla sera. Per questo ha bisogno di pezzi glamour e divertenti da indossare di giorno e di notte, magari trasformando lo stesso capo con una giacca a frange o un elegante mantello''.
Abiti preziosi dalle grandi geometrie, tutti lavorati a mano con fitti ricami di perline, che però si possono tranquillamente lavare a mano e che coniugano la millenaria tradizione artigianale del sud-est asiatico con le linee del mondo moderno. E poi le felpe sulle quali Farah Khan ha scritto a grandi lettere slogan come ''Asia rocks'', ''Save the future'', ''Celebrate life''. Fino alle nuove bluse divertenti per la prossima Primavera-Estate 2015, ispirate ai fumetti del maestro della pop-art Roy Lichtenstein, da indossare in maniera disinvolta sul bikini in spiaggia ma anche su un pantalone elegante per un party d'estate.
Il suo stile ha già conquistato molte celebrities di Hollywood, da Selena Gomez a Mariah Karey, Paris Hilton e la supermodel Gigi Hadid. Eppure Farah Khan è convinta che ''The good style, il vero stile, non dovrebbe mai essere inaccessibile. Cos'è lo stile? - dice - E' quando si veste in sintonia con la propria personalità, quando un abito si adatta veramente alla propria pelle. E' in quel momento che una donna è davvero sexy. Certo, quando si tratta di 'accessibilità' il prezzo è un fattore importante. Ma credo anche che spendere un po' di più per un prodotto di qualità che, come i miei abiti, potrà durare a lungo è un investimento: passeranno gli anni, ma in qualunque momento della nostra vita potremo riprendere quel vestito o quell'accessorio e indossarlo con nuovi abbinamenti''.
Ma esistono differenze tra il mondo europeo della moda e quello asiatico? ''Ho toccato con mano che il talento cresce indistintamente in ogni parte del globo - risponde la stilista - In questo momento l'Asia sta crescendo di importanza agli occhi del mondo della moda. Anzi, non credo ci sia mai stato un momento come adesso, in cui tutti guardano con tanta attenzione ai prossimi passi dell'Asia. Ma la moda è anche una piattaforma molto globale - aggiunge - e non importa da dove arrivi, quale sia il tuo backgound, se sei nato al di qua o al di là dell'oceano. Il talento cresce se ha il giusto ambiente. E la chiave di ogni successo è ciò che sai fare. Sono convinta che nel mondo della moda si possa trarre tutti beneficio imparando gli uni dagli altri, a prescindere da dove si arrivi''. A maggior ragione oggi, conclude, ''che le donne viaggiano molto e cambiano abiti in base alle occasioni, ma anche in base a dove sono dirette''.
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