Eyewear Made in Italy punta a Est

Obiettivo Cina, boom dell'e-commerce e Facebook "re dei social" nell'eyewear: è quanto emerge dalla prima edizione di “MIDO Outlook”, indagine internazionale tra gli operatori del settore dell'occhialeria condotta su quasi 2.000 players del settore sulle aspettative e strategie future per i prossimi 3 anni.

La ricerca, presentata l'11 giugno a Milano, nella sede di ANFAO, Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici, ha confermato innanzitutto l'impatto fondamentale dell'export sui fatturati delle imprese italiane e i mercati privilegiati. Parallelamente, ha fatto emergere una visione spostata ad est per quanto riguarda le priorità di investimenti.

"Il patrimonio di contatti che MIDO, la rassegna mondiale dell'occhialeria, ci consente di avere nel settore, ci ha permesso di realizzare un'interessante indagine di mercato sull'andamento dell'occhialeria a medio e lungo termine", ha spiegato il presidente di ANFAO e MIDO, Giovanni Vitaloni. “Vorremmo che 'Mido Outlook' diventasse il punto di riferimento periodico della fiducia degli operatori del settore".

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Gli operatori del settore si dividono tra positivi (46,2%) e prudenti/neutrali (45,2%) relativamente alla situazione attuale, con un'aspettativa positiva crescente per i prossimi 3 anni (57,1%). Il pessimismo, sia sulla situazione attuale, sia sul futuro, è invece relegato al di sotto del 9%. A breve termine ci si attende stabilità di fatturato e dipendenti, se non lieve crescita, e sono le medie imprese ad avere un grado di soddisfazione più ampio, mentre le imprese piccolissime e quelle oltre i 100 milioni di fatturato rivelano maggiori criticità.

La buona salute delle imprese - rivela l'indagine - deriva anche dall'export, con oltre il 40% delle imprese che all'estero genera circa la metà del fatturato. L'86% degli intervistati esporta in Europa occidentale, Nord America e Asia e il principale mercato si rivelano gli USA. Ma nel futuro, "top of mind" è la Cina: è lì che gli operatori sostengano si debba investire per guadagnare mercato, pur parallelamente a Stati Uniti e Germania.