29 feb 2016
Eurojersey punta agli USA, ai mercati dell'area dollaro e all'Asia nel 2016
29 feb 2016
Eurojersey, una delle aziende leader nel settore dei tessuti tecnico sportivi (per costumi da bagno, intimo sport, abbigliamento...), fondata nel 1960 a Caronno Pertusella (VA), ha presentato a Première Vision The Sensitive Evolution, un nuovo concept per raccontare la collezione Ready-to-Wear PE 17 in cui la protagonista è la grande trasversalità dei tessuti Sensitive® Fabrics in fatto di design, essenzialità e praticità.
“I tessuti 'Sensitive Fabrics' sono leggeri, traspiranti, no curling, e rimangono tali anche dopo lavaggi frequenti, ideali per la creazione di giacche, capospalla e pantaloni, per l’ottima vestibilità, il mantenimento della forma e il confort che garantiscono”, indica il comunicato ufficiale del brand.
I 'Sensitive Fabrics' sono anche stati oggetto di studio e sperimentazione da parte degli studenti della Facoltà di Design della Moda del Politecnico di Milano, all’interno del workshop “Moving Forward”, dedicato ai nuovi outfit “in movimento” e pensati per le generazioni future. Al recente salone francese Première Vision, un video ha mostrato le caratteristiche più interessanti di questo tessuto per la moda del futuro, insieme ai lookbook di undici dei cinquantasei progetti realizzati.
In precedenza, al salone internazionale dell'outdoor Ispo, Eurojersey ha presentato una serie di key pieces creati per l’azienda varesina da due marchi leader della confezione sportiva (C.I.A. e NTT) utilizzando proprio i tessuti 'Sensitive Fabrics', per esprimere le potenzialità delle nuove tecnologie che ha sviluppato. In particolare, C.I.A.-Centro Ideazione Abbigliamento, azienda di Mirella Becucci con una forte specializzazione nella ricerca e sviluppo nel settore del bodywear e nell'alta competizione, ha progettato per Eurojersey (insieme allo stilista italiano Gigi Vezzola) capi che utilizzano la tecnologia del bonding, che permette di unire fra loro pannelli di tessuto grazie a un particolare sistema di rifiniture, senza costrizioni e con una sensazione di comfort.
La tedesca NTT (New Textile Technologies GmbH) ha invece usato la sua innovativa tecnologia brevettata 'SensELAST', che conferisce ai tessuti massimo comfort e dinamicità, e l'ha associata al taping, metodo avanzato di nastratura applicato direttamente sulla superficie piatta dei tessuti 'Sensitive Fabrics'. Il risultato sono capi Cardio dal sofisticato body mapping, ingegnerizzati per esercitare compressioni differenziate su precise fasce muscolari in modo da incoraggiare prestazioni oltre i limiti.
“Il nostro prodotto nel corso degli anni si è stabilizzato nel settore dell’intimo e del beachwear”, precisa Andrea Crespi, direttore generale di Eurojersey. “Negli ultimi anni abbiamo creato una serie di tessuti che uniscono eleganza, comfort e tecnicità. Così, in occasione dell’Ispo abbiamo deciso di promuovere in maniera diversa e più strutturata il nostro concetto di activewear, una linea che già producevamo, ma per la quale abbiamo ora sviluppato prodotti ad hoc, con la famiglia 'Sensitive', e nobilitandoli con stampe evolute grazie alle tecnologie digitali. Per noi innovazione vuol dire ricerca e creazione di nuove materie e il know how che possediamo nell’intimo e nei costumi da bagno ci ha aiutato a trasferire le nostre capacità a settori come l’activewear”.
L’azienda ha chiuso il 2015 con un fatturato di 53 milioni di euro, in linea con il 2014, dove c’era stata una crescita del 10%. “Il 2015 è stato un anno molto importante per proiettare l’azienda verso un 2016 in cui ci aspettiamo una ulteriore crescita, grazie in particolare alle collezioni di activewear e lifestyle. L'Italia genera il 15% del fatturato, il resto è spalmato in un 60% Europa, 20% America e 5% Asia”, puntualizza Crespi. “Nel 2016 faremo molti investimenti, sia nella ricerca pura, sia nel prodotto in sé, che nei processi produttivi, per offrire servizi e qualità sempre migliori”.
“L’Europa è ancora il nostro mercato di riferimento (Francia, Germania e Italia quelli principali), ma stiamo registrando dei bei risultati a livello di crescita negli Stati Uniti (per tutti i settori, bagno, intimo, activewear e sportswear)”, puntualizza il DG, “e prevediamo una crescita importante in Asia, continente in cui siamo già presenti da qualche anno, ma dove crediamo che il nostro tipo di posizionamento ci potrà far guadagnare nuove fette di mercato. Inoltre, vogliamo entrare in maniera più importante sui mercati dell'area dollaro”, conclude.
Elena Passeri e Gianluca Bolelli
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