Esprit lancia un profit warning dopo un primo semestre difficile
A prima vista, la ripresa preventivata da Esprit ancora non si vede. La catena di vendita al dettaglio con sede a Hong Kong, che realizza la maggior parte delle proprie vendite in Europa, ha reso noto il 24 gennaio un profit warning (allarme sugli utili), prevedendo perdite importanti nel primo semestre dell’esercizio 2017/18.

Nel periodo di sei mesi chiuso il 31 dicembre scorso, il marchio di abbigliamento si aspetta di registrare una perdita netta compresa tra i 950 e i 980 milioni di dollari di Hong Kong (da 98 a 101 milioni di euro), contro l’utile di 61 milioni di dollari di Hong Kong (6,28 milioni di euro) ottenuto un anno prima.
Tra le ragioni invocate dalla società per spiegare il crollo dell’utile netto ci sono le tasse più elevate. Ma le sue scarse prestazioni in Cina sono molto più preoccupanti.
Certo, il brand realizza la maggior parte del proprio fatturato in Europa, ma la Cina è per Esprit un mercato significativo, e le sue vendite a livello locale sono crollate negli ultimi anni. Nel primo semestre, questo calo dell’attività in Cina ha avuto un impatto negativo per 795 milioni di dollari di Hong Kong (82 milioni di euro) sul proprio risultato prima delle imposte.
E la Cina non è la sola regione del mondo in cui Esprit si trova in difficoltà. Il marchio registra infatti una contrazione ancor più importante del previsto del suo fatturato. Esprit si aspettava un “leggero” calo a causa di una serie notevole di chiusure di negozi, ma il secondo trimestre è stato peggiore del previsto in ragione di un rallentamento delle vendite nei suoi punti vendita ancora aperti, ben lontano dal compensare gli effetti sul fatturato della razionalizzazione della rete di store.
Di conseguenza, l'utile al lordo di interessi e imposte (EBIT), e soprattutto prima dei risultati della Cina, dovrebbe dunque avvicinare nel primo semestre un range compreso tra i -150 e i -180 milioni di dollari di Hong Kong (da -15,45 a -18,54 milioni di euro).
C’è comunque una nota d’ottimismo: il margine lordo è leggermente aumentato e i costi di gestione sono stati ulteriormente ridotti, benché questi miglioramenti non siano sufficienti a compensare l’impatto negativo della diminuzione del fatturato nel periodo.
In risposta a questo annuncio, le azioni della società sono calate del 16% nel pomeriggio di martedì alla Borsa di Hong Kong. Il marchio ha dichiarato che il mercato continua ad essere “molto esigente ed impegnativo a causa delle dinamiche del settore in rapida evoluzione”. E ha aggiunto: “Le performance finanziarie del secondo semestre restano incerte”. I risultati intermedi di Esprit saranno pubblicati il 28 febbraio.
Ricordiamo che l’esercizio annuale precedente di Esprit si era concluso a metà 2017 con un calo del fatturato pari all’11%, a 1,69 miliardi di euro, ma con degli utili in aumento all’epoca.
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