Esprit genera utili nel primo semestre
Il marchio Esprit ha ottenuto 61 milioni di dollari di Hong Kong (7,4 milioni di euro) di utile netto nel primo semestre dell'esercizio, chiuso a fine dicembre, contro i 238 milioni di perdite registrati nello stesso periodo di un anno prima. E questo malgrado una contrazione delle vendite del 9,9%, a 8,323 miliardi di dollari di HK (1,02 miliardi di euro), dovuta principalmente alla riduzione del 14,3% della superficie della sua rete vendita, di cui il brand continua il graduale consolidamento.
Il calo di fatturato ha interessato principalmente l’Asia-Pacifico, in diminuzione del 18,8% come vendite e del 24% come superficie, regione che oggi vale il 13,6%. La Germania, primo mercato dell'azienda con il 49,7% delle vendite, ha registrato una riduzione del volume d'affari del 6,7%, mentre la rete di negozi si è contratta dell'8,7%. Il resto dell'Europa, che rappresenta il 36,7% dell'attività, ha invece ottenuto una contrazione delle vendite del 10,8%, per una riduzione del 15,9% della superficie di vendita. Con “una crescita a perimetro comparabile leggermente positiva (+0,1%)”, nota Esprit.
L'attività retail ha rappresentato il 43,4% delle vendite nel semestre, per un -13,1%. Il wholesale arriva dietro, con il 31,8% del dato complessivo, scendendo del 10,5%. L’e-commerce si è contratto leggermente, del 2,4%, e ora pesa per il 24% sulle vendite del brand. Come prodotti, Esprit Women (-5,6%) e Edc (-6,4%) sono riusciti a a mantenere la rotta, mentre il calo ha interessato principalmente Esprit Men (-17,1%) e la divisione Lifestyle e altro (-18,6%).
“Avevamo dei negozi che talvolta erano troppo grandi, e che invece altre volte si trovavano in location poco felici. E questo è stato il nostro compito per due anni: chiudere gli asset non redditizi”, spiegava a fine 2016 a FashionNetwork il direttore generale dell'area EMEA di Esprit, Dieter Messner. “Oggi, l'80% di questo lavoro è stato fatto. Probabilmente ci saranno ancora altre chiusure selettive. Ciò vale anche per il commercio all'ingrosso, con alcuni affiliati e partner con i quali non lavoreremo più, perché abbiamo bisogno di partner duraturi e sostenibili, dotati di indirizzi che somiglino ai nostri negozi in proprio, cosa che non sempre avviene”.
Nel proprio esercizio 2015-16, chiuso a fine giugno, Esprit mostrava una diminuzione delle vendite dell'8,4%, a 17,79 miliardi di dollari di Hong Kong (2,05 miliardi di euro). L'utile netto raggiungeva invece i 21 milioni di dollari di Hong Kong (2,4 milioni di euro), contro la perdita di 3,7 miliardi registrata un anno prima.
Matthieu Guinebault (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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