Pubblicato il
13 mag 2012
13 mag 2012
Esprit ancora in calo nel primo trimestre 2012
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13 mag 2012
13 mag 2012
Sul terzo trimestre del suo esercizio in corso (da gennaio a marzo 2012), Esprit Holdings ha fatto registrare un calo del 7,8% del proprio fatturato a tasso di cambio costante (contro il -10% del primo semestre). Tuttavia, a numero di punti vendita comparabile, la crescita delle vendite è stata dello 0,5%, contro il ribasso del 4,6% ottenuto nel primo semestre. Il gruppo di abbigliamento quotato alla Borsa di Hong-Kong spiega la ripresa dell'attività con l’aumento del fatturato in Europa a numero di negozi comparabile. La crescita europea è stata del 2,8%. Globalmente, sempre nel terzo trimestre, il fatturato wholesale è calato del 13,1%.
![]() Il negozio della stazione di Saint-Lazare a Parigi |
A livello globale, sui primi nove mesi dell'esercizio, il fatturato è calato del 7,2%, a 2,38 miliardi di euro (23,9 miliardi di dollari di Hong Kong, -9,3% a tasso di cambio costante). Le vendite retail sono invece diminuite nel corso del periodo del 3%.
L’Europa, con 1,87 miliardi, ha subito un calo delle vendite del 7,8% (-9,5% a tasso di cambio costante). Le vendite retail in comparabile sul Vecchio Continente sono calate del 2,5%.
In Asia, le vendite globali sono calate in questi nove mesi del 5% (-8,6% a tasso di cambio costante), a 410 milioni di euro. Da notare il ribasso del 7,1% delle vendite al dettaglio a negozi comparabili. Inoltre, Esprit nello stesso periodo ha chiuso i suoi negozi americani.
La società si definisce tuttavia fiduciosa sulla buona riuscita dell'attuale piano di trasformazione ad obiettivo 2015. E saluta con favore, in questo senso, i primi risultati del suo nuovo concept che ha aperto a Colonia in Germania e nella galleria commerciale della gare Saint-Lazare in Francia, ma che quest'anno sarà adottato anche da altri store.
Esprit sottolinea anche l'arrivo nei negozi a partire dalla prossima stagione autunno-inverno delle prime collezioni guidate dal China Design Center basato, come risulta evidente dal suo nome, in Cina per adattare alcuni prodotti ai gusti e alle caratteristiche della popolazione asiatica, oltre che dall'ufficio tendenze insediato in Germania.
Jean-Paul Leroy (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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