Il consiglio d'amministrazione di Elizabeth Arden ha approvato un programma di ristrutturazione e di riduzione dei costi. Il piano comprende in particolare una riduzione del numero dei dipendenti e la chiusura dell'unità di Porto Rico.

In più, il gruppo statunitense di cosmetici, il cui portafoglio marchi include la griffe omonima di prodotti di bellezza, ma anche i profumi di celebrità come Britney Spears o Justin Bieber, spiega di volersi disfare delle sue licenze profumi meno redditizie e cessare la produzione di alcuni articoli. Maggiori dettagli saranno rivelati durante l'estate.

Questi primi provvedimenti (che si prevede possano consentire risparmi tra i 37 e i 40 milioni di dollari) s'iscrivono in un piano globale di riorganizzazione che punta a raggiungere dai 40 ai 50 milioni di dollari di risparmi annui.

Dopo la potenziale messa in vendita, questo piano di ristrutturazione potrebbe dunque essere una seconda opzione per continuare l'attività per Elizabeth Arden. Un mese fa, il gruppo indicava infatti di aver dato mandato a Goldman Sachs per aiutarlo a valutare le proprie opzioni strategiche.

Un mandato che, secondo la stampa americana, sembrava indicare che il brand sarebbe stato entro poco tempo messo in vendita, tanto più che in aprile il colosso coreano LG Group si era detto interessato all'acquisto.

Nel terzo trimestre del proprio esercizio 2013/2014, chiuso il 31 marzo, Elizabeth Arden ha reso nota una perdita netta di 26,5 milioni di dollari, più di 20 volte maggiore di quella registrata nello stesso periodo del 2013.

Da notare inoltre che la direttrice marketing del gruppo, Kathy Widmer, ha dato le dimissioni e lascerà l'incarico il prossimo 28 agosto.

Sarah Ahssen (Versione italiana di Gianluca Bolelli)