Il titolo azionario del gigante americano dei cosmetici Elizabeth Arden è precipitato di oltre il 20% nella seduta di martedì scorso a Wall Street, condizionato dall'annuncio di una perdita trimestrale inaspettata, registrata soprattutto a causa dei pessimi dati di vendita dei suoi profumi.

Elizabeth Arden ha annunciato la scorsa settimana una perdita netta di 26,5 milioni di dollari nel terzo trimestre del suo esercizio scalato, una perdita che è più di 20 volte maggiore rispetto al dato del 2013 sullo stesso periodo.

Elizabeth Arden ha deluso le aspettative di Wall Street su tutta la linea: le sue entrate sono calate del 20% nel primo trimestre su base annua, atterstandosi a soli 211 milioni di dollari, contro i 265 milioni dell'anno scorso alla stessa epoca.

Il suo utile raportato per azione, escluse le voci straordinarie, utilizzato come riferimento da Wall Street, ha mostrato una perdita di 84 centesimi, contro stime che prevedevano un equilibrio.

Per risalire la china, il gruppo ha annunciato il lancio di un piano di ristrutturazione, senza fornire per il momento alcun orizzonte specifico, ma promettendo maggiori dettagli per il mese di agosto. Il piano punta a risparmiare fino a 50 milioni di dollari all'anno e andrà a interessare soprattutto la rete distributiva del brand.

Il gruppo degli States ha anche precisato di avere dato mandato alla banca d'affari Goldman Sachs per "esplorare le opzioni strategiche che puntino ad accrescere il valore" del portafoglio dei suoi azionisti.

Secondo la stampa americana, l'azienda specialista di prodotti di bellezza starebbe addirittura cercando un acquirente.

Scott Beattie, CEO del gruppo, ha attribuito i risultati catastrofici della società a "una scarsa performance dei profumi in Nord America", alla mancanza di innovazione in questo settore, e a un clima eccezionalmente freddo dall'inizio dell'anno.

"Abbiamo anche notato una forte erosione nella vendita di profumi dei marchi Justin Bieber e Taylor Swift", le fragranze che portano il nome di queste due giovanissime celebrità americane, hanno sottolineato gli analisti di BMO Capital Markets.

Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP