30 mag 2013
Edwin crea una capsule collection coi suoi residui di produzione
30 mag 2013
Sfruttare i residui della produzione di collezioni di prêt-à-porter non è una novità nell'abbigliamento. Numerosi marchi approfittano già dell'utilizzo dei loro scarti per realizzare fodere, rivestimenti o vari dettagli per le loro collezioni successive. Ma con “Surplus” il marchio di denim giapponese Edwin, sviluppato in Europa dal team di Work in Progress, ha optato per una capsule collection completa, con dei capi in serie limitata, che sfrutta questo principio. Gli stilisti di Edwin hanno così utilizzato gli stock di materiali di qualità, come i jeans organici e selvedge, il twill o il ripstop, per creare una quindicina di pezzi.

Il marchio sembra voler strizzare l'occhio ai suoi aficionados con articoli a prezzi ragionevoli (110 euro per un jeans selvedge). La collezione, chiamata “Surplus”, è riconoscibile per cuciture più discrete e comprende dei jeans, delle camicie, delle giacche e degli short. E' distribuita sul sito di e-commerce di Edwin, nella boutique londinese del marchio, ma anche in alcuni altri suoi punti vendita.
Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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