AFP
26 gen 2014
Ebay : risultati in crescita fra le polemiche
AFP
26 gen 2014
Il gruppo americano di distribuzione on-line eBay ha iniziato mercoledì un braccio di ferro con l'attivista investitore Carl Icahn che vuole forzarlo a separarsi di un pezzo pregiato, la sua controllata che si occupa di pagamenti PayPal.

eBay ha annunciato, a margine della pubblicazione dei suoi risultati annui, che il miliardario, noto per le sue varie operazioni borsistiche ostili, in questo mese ha preso il controllo dello 0,82% del capitale della società e ha "presentato una proposta non vincolante per una scissione di PayPal in un'azienda a sé stante".
Icahn non ha rilasciato comunicati ufficiali, ma su Bloomberg TV ha dichiarato che l'azione di eBay non aveva "fatto così bene come avrebbe dovuto" in questi ultimi tempi. In maniera generale, "credo che i grandi azionisti vogliano vedere più risultati ed essere maggiormente coinvolti" nell'attività delle aziende, ha aggiunto.
"Molte ragioni" per rifiutare
"PayPal ed eBay hanno molto più valore insieme che separati. Le sinergie sono chiare. PayPal ha successo perché fa parte di eBay, non malgrado questo", ha affermato il direttore generale John Donahoe, in una lettera ai dipendenti pubblicata sul sito internet della SEC, l'autorità borsistica statunitense.
Nel corso di una conference call con alcuni analisti, il direttore generale ha sottolineato le "molte ragioni" per le quali le attività di commercio e pagamento sono complementari. In particolare, ha fatto notare che eBay fornisce a PayPal il 30% dei suoi nuovi clienti e dei propri ricavi. Essere sostenuto da un gruppo del livello di eBay permette anche a PayPal di perseguire opportunità di crescita in maniera "più energica", ha affermato, ricordando l'acquisto concluso l'anno scorso per quasi 800 milioni di dollari della società Braintree, che la rafforzerà nei pagamenti mobili.
PayPal, che appartiene interamente ad eBay dal 2002, all'inizio era solamente una soluzione di pagamento su internet, ma adesso sta anche cominciando a prendere piede nel mondo fisico, proponendo ai piccoli commercianti soluzioni di pagamento per mezzo del telefono cellulare, che arrivano così a fare concorrenza alle reti tradizionali di carte di credito.
Considerando insieme tutti i tipi di attività, PayPal ha guadagnato 5,2 milioni di nuovi clienti nel quarto trimestre e ha terminato il 2013 con 143 milioni di account attivi. I suoi ricavi hanno mostrato una forte crescita, di ben il 19%, a 6,6 miliardi di dollari, sulla totalità dell'anno passato, con il dato che rappresenta circa il 40% del fatturato totale del gruppo eBay.
Quest'ultimo è cresciuto l'anno scorso del 14%, a 16 miliardi di dollari, con un incremento dell'utile netto del 9%, a 2,9 miliardi.
"Distrazione" sgradita
Donahoe ha riferito di avere "parlato brevemente" la settimana scorsa con Carl Icahn. Ha deplorato l'iniziativa dell'investitore, definendola una "distrazione" arrivata in un "momento sbagliato", nel quale la concorrenza si intensifica in un settore della distribuzione che è in subbuglio. Inoltre, ha sottolineato che l'idea "non era nuova", che era già stata esaminata e discussa, e poi ritenuta non rilevante dal CdA.
Il direttore generale ha contemporaneamente lodato il "consiglio d'amministrazione eccezionalmente forte e solido" di eBay, composto "da un gruppo diversificato di amministratori altamente qualificati", con "una vasta esperienza nei settori tecnologico e finanziario".
"Questo è lo standard sulla base del quale tutti i candidati (a un posto di consigliere d'amministrazione) si dovranno misurare in futuro", ha aggiunto, sembrando in questo modo rinviare un'altra richiesta di Carl Icahn, ovvero la nomina di due dei suoi uomini all'interno del consiglio, che sarà esaminata "nel corso del normale svolgimento dell'attività".
Donahoe ha ricordato che eBay non ha certo esitato in tempi passati a separarsi da attività a lei non pertinenti, citando il caso del servizio di messaggistica su Internet Skype, ceduto nel 2009 a Microsoft.
"Questa operazione ha dimostrato il nostro impegno nel prendere delle decisioni razionali nell'interesse dell'azienda e dei nostri azionisti sul lungo periodo", ha concluso Donahoe.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP
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