Pubblicato il
27 dic 2011
27 dic 2011
eBay: "Il social commerce presto avrà un ruolo importante"
Pubblicato il
27 dic 2011
27 dic 2011
![]() Miriam Lahage |
FashionMag - eBay ha recentemente svelato dei nuovi strumenti per la creazione di negozi, d’identificazione tramite Paypal, e di pagamento attraverso i cellulari. L’evoluzione tecnologica ha dunque un ruolo-chiave nella vostra strategia?
Miriam Lahage - eBay si è interessata da molto presto alla telefonia mobile. Si tratta di una nuova tappa che rafforza il potere del consumatore, così stiamo proseguendo nelle nostre innovazioni in questo campo. Abbiamo per esempio lanciato un'applicazione di realtà aumentata che permette di provare gli occhiali. Ebbene, la prossima versione permetterà ai fruitori di cercare dei prodotti in funzione di un colore o di un motivo che hanno fotografato. Il nostro prossimo step sarà la commercializzazione di applicazioni che utilizzano la televisione. Si guarderà un programma e eBay proporrà i prodotti che si vedranno sullo schermo. E' una delle evoluzioni che stiamo attualmente sviluppando, e che sarà disponibile negli Stati Uniti e in seguito negli altri Paesi. Un altro progetto è quello di offrire la possibilità di acquistare a livello locale.
FM - E' questo che si trova all’origine della vendita di coupon eBay che ha preso il via negli Stati Uniti?
ML - Infatti; noi aiutiamo semplicemente i dettaglianti ad esporre i loro prodotti su eBay, e dunque ad aumentare il loro traffico in negozio. Proviamo sempre a capire la strategia dei venditori per trovare come eBay possa aiutarli. Così, abbiamo concluso degli accordi di partnership con alcuni dettaglianti offrendo dei buoni sconto da utilizzare sul posto. Tutto ciò fa parte della nostra volontà di eliminare il confine che separa online ed offline.
FM - E' dunque in quest'ottica che è nato a Londra un temporary shop all'inizio del mese di dicembre?
ML - Questo pop-up store concretizza in modo perfetto questo desiderio. Qui, le persone non hanno borse da trasportare, non hanno alcuna coda da fare… Hanno solo dovuto seguire i tag dei prodotti per acquistarli attraverso il loro cellulare. Probabilmente riproporremo operazioni di questo tipo, ma noi non ci sentiamo destinati a diventare dei rivenditori. Il nostro ruolo è di mettere in contatto gli acquirenti con i venditori, sia che si tratti di privati, piccole imprese o marchi.
FM - Un numero crescente di brand, tuttavia, possiede la propria e-boutique. Questo ha un impatto su eBay?
ML - I brand che si lanciano nell’e-commerce devono sviluppare la loro piattaforma, le loro relazioni clienti, il loro sistema di consegna… Quindi devono vendere molto velocemente per rendere l'investimento redditizio. E' là che eBay interviene permettendo loro di sviluppare contemporaneamente le vendite. D'altronde, molti brand ci segnalano che quando un prodotto è proposto in bella evidenza su eBay, essi constatano un incremento delle visite sul proprio website. Non si tratta dunque di un sistema di concorrenza: eBay è solo una boutique in più.
FM - Qual è secondo lei il nuovo orizzonte dell’e-commerce?
ML - Intorno al 2007, tutti gli occhi erano puntati sul commercio mobile. Ora stiamo assistendo all'arrivo del social commerce. Nel 2015, ne vedrete numerosi esempi tra le aziende. L’e-commerce è iniziato veramente con i primi smartphone, quando gli utenti hanno cominciato ad essere permanentemente connessi alle loro e-mail, reti sociali ed altro. Questa connessione permanente costituisce un'opportunità per gli e-tailer. Forti quindi della nostra esperienza riguardante le aspettative dei clienti, vogliamo “suonare la carica” in termini d'innovazione. Attualmente ci troviamo infatti in un periodo di test in questo ambito. Aspettatevi delle sorprese.
Matthieu Guinebault (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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