Adnkronos
24 set 2014
E-commerce : lo shopping online si fa con un tweet
Adnkronos
24 set 2014
Acquistare online con un semplice tweet. All’estero è già una realtà e “presto lo diventerà anche in Italia”. Parola di Alessio Semoli, marketing director di Softec, società leader nei servizi di marketing digitale. Semoli lo ha annunciato al convegno 'eCommerce...Always Connected' che si è tenuto a Roma, lo scorso 23 settembre, nell'ambito della Social Media Week. “Entro massimo sei mesi”, assicura il dirigente di Softec, i sempre più numerosi compratori online potranno dire basta alle lunghe schede con i dati personali da compilare prima di effettuare l’acquisto: la registrazione fatta sui social network potrà essere usata anche per essere identificati sui siti di e-commerce. Basterà dunque inserire il codice della carta di credito e il prodotto verrà spedito.

Un’agevolazione per gli utenti che dovrebbe incrementare ancora di più un settore che, nonostante la crisi, registra una crescita costante. Sempre di più sono infatti gli italiani che si affidano alla Rete per fare acquisti: in tre anni sono passati da 9 a 16 milioni (dati NetComm di maggio 2014). E si impenna anche il fatturato previsto: a fine 2014 infatti, secondo una stima NetComm, si attesterà a 18 miliardi di euro con un incremento del 25,6% rispetto al 2013.
“Il potenziale italiano è enorme - rileva Semoli - ma gli italiani, rispetto agli altri europei, sono molto più scrupolosi nelle informazioni all’acquisto". Per questo "occorre aiutare i potenziali clienti ad avvicinarsi all’e-commerce, presidiando i canali che offrono le informazioni e assicurando la massima assistenza”.
Se lo shopping online è sempre più popolare, infatti, sono ancora tantissime (67,91% a livello globale) le persone che si collegano alla rete solo per farsi un'idea. Che si tratti di un nuovo pc, di un pezzo di ricambio per la moto o di un paio di scarpe, l'utente al termine della sua ricerca sceglie spesso di non cliccare sull'iconcina del carrello per comprare l'oggetto dei suoi desideri. A rappresentare un ostacolo è ancora una certa diffidenza a usare in Rete la carta di credito, per questo "occorre aumentare l’offerta delle modalità di pagamento - dice Semoli - , pensando anche a chi è più ritroso a utilizzare la carta e rendere più veloci le operazioni”.
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