12 dic 2012
e-Pitti si consolida e prevede partnership con altre fiere
12 dic 2012
Il salone virtuale lanciato da Pitti Immagine in giugno 2011, e-Pitti.com, che permette di prolungare online Pitti Uomo, Pitti W, Pitti Bimbo, e dallo scorso luglio anche Pitti Filati, si presenta dopo tre edizioni con un bilancio più che positivo.
In totale sono state viste 1,7 milioni di pagine, mentre per la scorsa edizione dei saloni Pitti di giugno sono stati pubblicati 1.377 stand virtuali e oltre 8.500 prodotti rappresentati da 60.000 fotografie e 1.500 video. Durante queste fiere online (da inizio luglio a fine settembre) sono state registrate 116.000 visite, per un totale di 500.000 pagine viste da compratori provenienti da 90 Paesi. In media ogni compratore ha visualizzato 28 pagine, trascorrendo online 10 minuti e guardando circa 13 prodotti.
“Siamo contenti del nostro concept. È uno strumento eccezionale per valorizzare il concetto di fiera fisica. Ma siamo ancora agli inizi per la comprensione del totale potenziale che può offrire e-Pitti. C’è ancora molto da fare”, spiega Francesco Bottigliero, l’AD di FieraDigitale, società che gestisce il progetto. Il sito e-Pitti.com permette di prolungare la visita delle fiere su Internet, una settimana dopo la loro chiusura, per un periodo di 6 settimane. Questo servizio è compreso nel prezzo al m2 proposto da Pitti Immagine ai suoi espositori, che possono fare fotografare 15 prodotti della loro collezioni, destinati poi ad essere visti sul sito e-Pitti solo da compratori accreditati.
Disponibile in italiano, inglese e da luglio anche in giapponese, e-Pitti.com ha visto i visitatori nipponici salire al secondo posto dopo gli italiani, mentre i russi sono in ottava posizione. “Stiamo quindi valutando di lanciare una versione del sito in russo per giugno 2013, prima di partire con il tedesco”, indica Francesco Bottigliero. La fiera virtuale di Pitti fornisce inoltre numerosi dati sulle scelte dei compratori, delineando chiaramente le tendenze. “Abbiamo con e-Pitti un patrimonio di notizie certificate che ci permette di indirizzare meglio la manifestazione. Il problema è che questo patrimonio è usato ancora poco dalle aziende”, sottolinea Raffaello Napoleone, AD di Pitti Immagine, che prevede di organizzare un grande seminario-workshop in giugno proprio per aiutare i marchi a sfruttare meglio questo strumento.
In luglio è stata lanciata con successo la versione digitale di Pitti Filati con 66 stand online su un totale di circa 80 espositori e 550 fili. Questa fiera virtuale è stata visitata da compratori provenienti da 35 paesi, quali l’Italia (38,61%), la Colombia (15,31%), gli Stati Uniti (11,72%), ecc.
Nei progetti c’è anche il desiderio di “digitalizzare” il nuovo salone Super dedicato alla moda femminile, organizzato da Pitti Immagine e Fiera Milano, che sarà lanciato a Milano a febbraio. La versione virtuale di questa nuova fiera dovrebbe concretizzarsi non prima della seconda edizione di Super a settembre 2013.
Nel frattempo parte a gennaio la prima collaborazione esterna per Fiera Digitale, società partecipata al 75% da Pitti Immagine e al 25% da Francesco Bottigliero, con il lancio di Macef+ (www.macefplus.com), l’edizione virtuale del salone milanese Macef specializzato nei settori casa, arredamento e decorazione. Fiera Milano ha concluso un accordo finanziario di due anni con FieraDigitale per utilizzare il concept. In cambio, la società di Pitti Immagine mette a disposizione del Macef piattaforma, logistica (contatti, shooting dei prodotti, ecc.), post produzione e assistenza. Macef ha contattato FieraDigitale lo scorso febbraio, l’accordo è stato chiuso a luglio, mentre a settembre si è svolto un progetto test pilota con 107 aziende. In gennaio, Macef+ prevede di riunire 600 stand online su un totale di 1.800 espositori.
Con questa partnership si aprono nuovi orizzonti. Altre fiere italiane e estere, attive nel settore della moda, starebbe valutando in effetti l’opportunità di associarsi a FieraDigitale per lanciare i propri saloni virtuali. In America in particolare sono già partiti dei progetti simili, come quello di Joor…
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