de Grisogono: prima controllata estera a Dubai

Di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il
23 mag 2014

Gli sforzi di Dubai per diventare un hub globale per il mercato del retail di lusso hanno registrato un ulteriore successo con la decisione strategica del marchio svizzero di gioielli e orologi di alta gamma de Grisogono di aprire nella capitale dell'emirato la sua prima controllata estera.

Secondo quanto riportato da "Preziosa Magazine", de Grisogono, con il supporto della Investment Development Agency Dubai (Dubai FDI) con sede a Ginevra, si propone di utilizzare la nuova base a Dubai per costruire una rete di filiali e uffici di rappresentanza in nuovi mercati.

Il prestigioso marchio svizzero, già ben rappresentato negli UAE, ma anche in tutto il Medio Oriente, a livello di rete retail, ha visto crescere il valore dell'export dei propri orologi negli Emirati Arabi Uniti del 36% negli ultimi tre anni, inserendo il Paese asiatico nella top 10 delle nazioni di riferimento per gli accessori di lusso.

I dati cumulati per il 2013 diffusi dalla Federazione dell'Industria Orologiera Svizzera hanno classificato gli Emirati Arabi Uniti come il paese mediorientale primario per l'importazione di orologi elvetici, il cui valore complessivo negli Emirati lo scorso anno è stato di 934,1 milioni di franchi svizzeri (1,05 miliardi di dollari USA).

Secondo il sito ArabianBusiness.com, Omar Chaoui, Amministratore Delegato delle regioni di Medio Oriente e India per de Grisogono, ha dichiarato che aprire la prima controllata a Dubai ha un senso strategico di valore assoluto per il brand, data la sua crescita costante nella regione, aggiungendo che New York, Hong Kong e Tokyo saranno i prossimi obiettivi della società elvetica.

Fondata nel 1993 a Ginevra da Fawaz Gruosi, de Grisogono rimane un marchio di nicchia, pur possedendo negozi e rivenditori in tutto il mondo. L'azienda ha molti riconoscimenti al suo attivo, come essere stato il primo gioielliere in assoluto ad essere premiato per l'utilizzo dei Black Diamonds e a vincere nel 2005 il 'Grand Prix de l'Horlogerie' di Ginevra per aver realizzato il primo orologio meccanico con un display digitalizzato.