19 mar 2015
de Carlis : progetti di corner in Asia
19 mar 2015
“Siamo molto contenti di questa edizione 2015 del Mifur appena conclusasi”, riferiscono a FashionMag Rodolfo de Gasperis e Carla Tagliamento per De Carlis, “perché abbiamo avuto contatti molto importanti e inediti, ma soprattutto perché abbiamo confermato l'implementazione di progetti di corner che avevamo già attuato, ma che ora consolideremo ulteriormente, sia nel Sud-Est Asiatico che in Cina”.
“Il numero di 3 corner che attualmente de Carlis possiede fra Kazakistan e Cina lo andremo infatti sicuramente ad aumentare”, continua Rodolfo de Carlis. “In fiera c'è stata una forte affluenza di cinesi, che devo dire lavorano in punta di fioretto, nel senso che sono molto prudenti. Prima hanno bisogno di testare il prodotto e l'azienda. In un prossimo futuro ci aspettiamo comunque di ampliare questo tipo di rapporto. Tutti ci siamo appannati gli occhi con la presenza dell'acquirente russo e in tanti abbiamo fatto l'errore che oltre la Russia non si poteva, o non conveniva andare, ma poi anche i russi hanno dovuto affrontare una crisi simile a quella che noi italiani avevamo avuto nel settore negli anni '90”.
“Nel 2014 il mercato interno si è molto contratto, però la volontà di acquistare un capo di pellicceria si è percepita comunque in modo molto forte”, continua l'imprenditore. “Il mercato estero ha avuto una flessione per ovvie ragioni, su tutte la situazione in Russia/Ucraina/Crimea a cui accennavo sopra. Non si può nemmeno parlare di reale espansione geografica nel nostro ambiente, perché è ovvio che i mercati a cui si rivolge la pellicceria sono quelli dove fa freddo, e quindi le nazioni in cui le grandi e medie aziende del settore si potevano espandere sono già stati coperti in passato”.
“Il nostro fatturato sul mercato interno si è incrementato, ma la tipologia della clientela sta cambiando, in quanto, checché se ne dica, la giovane donna di 35-40 anni (ed è una fascia di mercato molto trainante) si affaccia al nostro mondo con molta voglia di avere una pelliccia”, prosegue De Carlis. “All'estero, inevitabilmente, c'è stata deflazione, come per tutti noi che ci siamo rivolti principalmente ai russi. Il nostro fatturato ha un rapporto di 65% Italia-35% estero, con la Russia come 2° mercato, ma da quest'anno, come anticipavo, ci espanderemo passo dopo passo su altri mercati che avevamo meno consolidato”.
Con i suoi due negozi monobrand, uno a a Roma (il flagship di 500 metri quadrati) e l'altro a Mosca (di 180 mq.) la pellicceria romana nata nel 1972 entra a far parte della Camera Nazionale della Moda Italiana nel 1982. Quindi, nel 1989 concede in licenza il marchio de Carlis in Giappone e negli U.S.A.
Nel 1999 nasce una nuova linea di pellicce e di capi in tessuto, pelle e cachemire, che danno vita a un nuovo brand: “de Carlis Outerwear”, mentre il brand “de Carlis Alta Moda”, rimane un'esclusiva italiana. Nel 2002 venne ristrutturata la sede di Roma e il marchio realizzò il suo primo profumo, chiamato semplicemente “de Carlis”, che ha come particolarità l’oro zecchino integrato nella fragranza.
Dal 2003, la collezione “de Carlis Outerwear” è in vendita al “Crocus City Mall” di Mosca.
Negli ultimi anni, il brand de Carlis ha sviluppato alcune linee di alta moda, ad integrazione della pellicceria.
Accanto alle pellicce de Carlis, nei punti vendita del marchio romano si possono anche trovare i prodotti di molti marchi di lusso: di abbigliamento, cashmere, accessori e borse.
de Carlis è infatti rivenditore ufficiale del marchio Borbonese, ma anche di Daks London, Parronchi, Lamberto Losani, Strenesse Gabrielle Strehle, Concept K, Malo, Camilla Clodel, Stephen e Petronius.
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