8 ott 2012
De Beers : si chiude l'era Oppenheimer
8 ott 2012
Secondo quanto affermato dal “Wall Street Journal” la scorsa settimana, De Beers SA, la più grande azienda produttrice di diamanti grezzi al mondo, ha nominato mercoledì scorso un nuovo presidente, nella persona di Cynthia Carroll (la AD di Anglo American), ponendo così simbolicamente fine ad una delle dinastie più longeve del mondo corporate.

Cynthia Carroll sostituisce Nicky Oppenheimer, che ha lasciato nel mese di agosto a seguito della cessione della partecipazione del restante 45% della sua famiglia a De Beers per Anglo American alla cifra di 5,1 miliardi di dollari USA. Viene così interrotto un legame che sembrava indissolubile, tanto da aver unito la società e la famiglia Oppenheimer (che recentemente aveva già ceduto ad Anglo American un'ulteriore quota azionaria del 40%) per quasi un secolo.
De Beers venne fondata dal magnate inglese Cecil Rhodes nel 1888 ed è stata guidata da membri della famiglia Oppenheimer o suoi soci sin dagli anni '20. Nicky Oppenheimer è il nipote di Ernest, colui che 85 anni or sono era diventato presidente e principale azionista di De Beers e che nel 1917 aveva fondato la stessa società mineraria Anglo American, a sua volta nel capitale azionario di De Beers sin dal 1926.
Anglo American possiede oggi l'85% del colosso dei diamanti, mentre il restante 15% è nella disponibilità del governo del Botswana, nazione ricca di miniere di diamanti. De Beers è in procinto di trasferire il suo business dello smistamento dei diamanti da Londra al Bostwana, in seguito alla firma di un accordo commerciale della durata di 10 anni con lo stesso governo del Botswana.
Sempre secondo il “WSJ”, i guadagni di De Beers hanno sofferto recentemente a causa di un rallentamento della domanda di diamanti. Nel primo semestre di quest'anno, i suoi utili prima degli oneri finanziari e delle imposte si sono infatti dimezzati, a 502 milioni dollari USA, in quanto la domanda di diamanti grezzi è scesa a causa delle grandi scorte detenute presso i centri di taglio. In questo contesto, la società prevede quest'anno di ridurre la produzione tra i 28 e i 30 milioni di carati di diamanti, rispetto ai 31,3 milioni di carati dello scorso anno.
Gianluca Bolelli
Copyright © 2023 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.