17 lug 2017
Daniel Wellington ha aperto a Malpensa il suo primo store in Italia
17 lug 2017
Il brand svedese di orologi dal design minimale e ultra-sofisticato ha aperto all’inizio di luglio il suo primo flagship store italiano all’interno del Terminal 1 dell’aeroporto lombardo di Malpensa, in una posizione strategica nell’area Schengen, adibita alle partenze del grande aeroporto internazionale.

Spicca l’eleganza essenziale del negozio: il colore blu notte per le superfici delle pareti e per i dettagli tessili, un rimando all’elegante couvette; il calore del legno chiaro per i complementi espositivi e i piani d’appoggio, che evoca i colori dei cinturini in pelle, a cui si aggiunge la trasparenza delle teche in cristallo temperato che richiama la limpidezza dei quadranti.
Lo spazio, sviluppato su un’ampiezza di 42 mq., viene moltiplicato da un gioco di specchi fumé che circonda una maxi colonna a cui da slancio e profondità, con effetti prospettici che amplificano l’interno. E, come in una galleria d'arte, lo decorano alle pareti grandi immagini dall’ultima campagna con la nuova testimonial, Kendall Jenner, accostata a quelle dei carismatici Millennials Lucky Blue Smith e Pyper America Smith.
Tipicamente italiana, infine, la pavimentazione a micro-mosaico dalle sfumature blu e beige dorato, che ricalca la tavolozza dei colori ufficiali Daniel Wellington e riflette la luce naturale che filtra dalle ampie vetrate e dei numerosi punti luce a soffitto, tutti direzionabili per creare atmosfere sempre nuove.

Il progetto e la sua realizzazione sono stati curati da un team di professionisti svedesi e italiani, sotto la direzione dei lavori di Watch-Lab, società specializzata nell’importazione e distribuzione nel mercato italiano di marchi di ricerca e innovazione nel settore orologeria e accessori moda, come appunto Daniel Wellington, che in Italia vede distribuiti i suoi prodotti in 1.355 store multimarca.
Fondato da Filip Tysander circa 6 anni fa a Uppsala, quello degli orologi Daniel Wellington è già diventato un piccolo impero, cresciuto esponenzialmente in poco tempo. Le vendite hanno infatti raggiunto da zero a un miliardo di corone svedesi solamente in un lustro di attività. Questo ha reso Daniel Wellington la società europea con la crescita più rapida in assoluto nel 2013 e nel 2015, con un incremento di giro d’affari del 4.700%, indica il sito web “Business Insider Nordic”.
Secondo “Breakit”, invece, il rapporto annuale della società 2016 mostra che le sue entrate hanno raggiunto i 2 miliardi di corone svedesi (230 milioni di dollari, 200,5 milioni di euro). L'utile raggiunto l'anno scorso di 960 milioni di corone svedesi (111,5 milioni di dollari, 97,2 milioni di euro) fa arrivare complessivamente i profitti accumulati da Daniel Wellington dal 2013 a oggi a 2 miliardi di corone. Considerando che il fondatore Filip Tysander ancora possiede il 100% delle quote, sicuramente il giovane imprenditore entrerà presto nell'elenco delle persone più ricche di Svezia (era 173° nel 2016), afferma “Business Insider Nordic”.

Dopo la laurea nel 2011, Tysander intraprese alcune iniziative imprenditoriali che ebbero però modesto successo, si legge ancora su “Business Insider Nordic”. Vendendo online cravatte sottili e orologi di plastica colorati, Tysander aveva raggiunto ricavi al massimo dell’ordine di qualche centinaio di migliaio di corone. Tutto è cambiato quando gli è venuta l'idea di creare un marchio di orologi di classe, ma proposti a prezzi accessibili. La scintilla creativa gli venne durante un viaggio in Australia, quando Tysander ebbe la fortuna di incontrare un intrigante gentiluomo britannico con stile impeccabile ma senza pretese, il cui nome era proprio Daniel Wellington, che indossava orologi d'epoca con vecchi cinturini NATO segnati dal tempo.
Un fattore chiave di successo che sta dietro l'ascesa di Daniel Wellington è il suo influencer marketing virale, che ha fatto sì, per esempio, che attualmente l’azienda vanti 3,2 milioni di follower su Instagram.
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