A volte vanno a sovrapporsi delle strane e bizzarre coincidenze, che possono persino diventare fastidiose e spiacevoli. La questione riguarda il trasferimento di parte dell'attività della casa di moda dello stilista di origini croate Damir Doma in Italia, a Milano, sia dell'ufficio stile che della produzione. Un annuncio della società riportato martedì scorso da FashionMag.com.

Ora succede che si viene a sapere (ma naturalmente all'epoca del fatto il brand non aveva fornito alcuna comunicazione al riguardo) che la società francese è stata posta in amministrazione controllata il 30 aprile scorso.

Contattato, il massimo dirigente dell'azienda, Jeremy Rocher, sottolinea che l'amministrazione controllata è un atto che fa semplicemente parte della ristrutturazione in corso dell'attività della società.

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Alcuni creditori, allarmati e irritati dal trasferimento di Damir Doma a Milano, vedono però quest'operazione come un modo per sfuggire ai suoi debiti.

Per quanto riguarda Jeremy Rocher, si prevede che manterrà un ufficio in Francia. Fino a poco tempo fa, la società era insediata in rue Beaubourg ma, secondo le nostre informazioni, avrebbe un nuovo indirizzo, in rue des Petits Carreaux, sempre a Parigi. La boutique situata in fondo al cortile interno del 54 di rue du Faubourg Saint-Honoré oggi è ancora aperta.

Nell'esercizio 2013, Damir Doma ha generato un fatturato di 10,5 milioni di euro. La Maison ha puntualizzato che d'ora in poi non comunicherà più le sue cifre.

Jean-Paul Leroy (Versione italiana di Gianluca Bolelli)