Crocs: risultati in chiaroscuro nel primo trimestre

Nel primo trimestre d'esercizio, chiuso il 31 marzo 2014, Crocs ha pubblicato vendite stabili, pari a 225 milioni di euro (312,4 milioni di dollari USA), in aumento dello 0,2%, e dell'1,5% a tasso di cambio costante. Tuttavia, l'utile netto del gruppo statunitense di calzature è stato di 4,6 milioni di euro, contro i 21 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso.

Prestazioni altalenanti, in parte dovute agli sfavorevoli tassi di cambio, soprattutto in Giappone e in Russia. «La Russia rappresenta circa il 15% della nostra attività europea e i nostri risultati nella regione sono stati influenzati dall'improvviso rallentamento delle vendite di “clog” (il sandalo-scarpa più noto di Crocs) alla metà di gennaio», precisa Jeff Lasher, direttore finanziario di Crocs.

E così, in Europa le vendite di Crocs sono arrivate a 46 milioni di euro, in aumento del 4,5% (+1,8% a tasso di cambio costante). Nell'area delle Americhe, esse hanno raggiunto gli 84 milioni di euro, in calo del 9,5% (-8,2% a tasso di cambio costante).

Nell'Asia-Pacifico, le vendite sono state pari a 72,7 milioni di euro, in aumento del 12,6%, mentre sono calate del 4,3% in Giappone, a 21 milioni di euro.

Da notare che, come già annunciato in precedenza dal brand, John Mc Clarvel, CEO di Crocs dal 2010, ha lasciato il gruppo lo scorso 30 aprile, ed è Thomas J. Smach, attuale presidente del consiglio d'amministrazione di Crocs, che sta gestendo l'interim.

Sarah Ahssen (Versione italiana di Gianluca Bolelli)