Nell'esercizio finanziario 2013, chiuso il 31 dicembre, Crocs ha pubblicato vendite pari a 871 milioni di euro (1,192 miliardi di dollari), in aumento del 6% rispetto all'anno precedente. L'utile netto invece cala, passando dai 95 milioni di euro dell'anno scorso ai 7,6 milioni del 2013. Un forte ribasso, dovuto in gran parte alla perdita di 49 milioni di euro accusata nel quarto trimestre in ragione soprattutto di un eccesso di stock nella rete retail mondiale del marchio americano di calzature.

Sulla totalità dell'anno, i risultati di Crocs sono inoltre stati influenzati da una diminuzione del 18% (a 97 milioni di euro), delle vendite sul mercato giapponese e a un rallentamento dell'attività nella zona Americhe, in aumento solo minimo (dello 0,5%), a 364 milioni di euro.

In compenso, il mercato europeo ha ottenuto un incremento delle vendite del 27,6%, a 158 milioni di euro. A cui si aggiungono gli aumenti del 18,3% delle vendite nella rete wholesale, e del 13,1% nella rete retail, che conta attualmente 118 negozi in Europa, su una rete mondiale di 619 negozi (retail, shop-in-shop e outlet) al 31 dicembre.

«Il 2014 sarà un anno di transizione per Crocs. Assumeremo un nuovo CEO (John McCarvel, l’attuale presidente, andrà in pensione il prossimo 30 aprile, ndr.), che lavorerà su una strategia di crescita a breve e lungo termine con un consiglio d'amministrazione rivisto. Ci concentreremo sul miglioramento delle nostre performance (in particolare nella zona Americhe e in Giappone) e anche sul migliorare la nostra rete retail mondiale (…)», precisa Thomas Smach, il presidente del CdA di Crocs, che non fornisce nessuna proiezione per l'anno 2014.

Sarah Ahssen (Versione italiana di Gianluca Bolelli)